Oggi, lunedì 17 novembre, il Consiglio di Sicurezza Onu vota la risoluzione degli Stati Uniti per Gaza. Pesa, però, l’incognita della Russia che potrebbe mettere il veto. Nel frattempo la situazione nella Striscia e in Cisgiordania continua a essere tesa con l’esercito israeliano che ha ucciso un giovane palestinese durante un raid nel campo profughi di Old Askar, a est di Nablus, nella zona occupata di West Bank. Il premier dello Stato ebraico Benjamin Netanyahu, intanto, continua a opporsi all’idea di fondare uno Stato palestinese a ovest del fiume Giordano. “Hamas sarà disarmata, nel modo più facile o nel modo più duro”, ha dichiarato il leader di Tel Aviv. Dello stesso avviso il capo dell’Idf Eyal Zamir, pronto a conquistare altre aree della Striscia: “Se necessario, dobbiamo essere pronti a una rapida transizione verso un’ampia offensiva per conquistare il territorio nella Striscia di Gaza, dall’altra parte della Linea Gialla”.Le notizie dal Medio Oriente – La diretta di oggi 17 novembreInizio diretta: 17/11/25 10:00Fine diretta: 17/11/25 23:0011:0017/11/25Israele "Bene Berlino su revoca embargo armi, altri seguano l'esempio"“Accolgo con favore la decisione del cancelliere Merz di revocare la decisione relativa all”embargo’ parziale. Invito gli altri governi ad adottare decisioni simili, seguendo l’esempio della Germania”. Lo ha scritto in un messaggio su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar.10:5617/11/25Oggi voto del Consiglio Onu su risoluzione UsaÈ atteso per oggi al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il voto su una risoluzione proposta dagli Usa per un mandato Onu che istituisca una forza di stabilizzazione internazionale a Gaza, nonostante l’opposizione di Russia, Cina e alcuni Paesi arabi.Hamas e le fazioni palestinesi hanno messo in guardia domenica contro la proposta degli Stati Uniti, definendola un tentativo di imporre a Gaza un mandato internazionale che è di parte nei confronti di Israele e priva i palestinesi del diritto di gestire i propri affari. In una dichiarazione, i gruppi hanno affermato che la forza di stabilizzazione non deve coinvolgere Israele e deve essere sotto la diretta supervisione delle Nazioni Unite.Il testo Usa lascia aperta la porta a un eventuale Stato palestinese. Gli Stati Uniti sono sotto pressione internazionale da parte dei Paesi che dovrebbero contribuire con truppe alla forza di stabilizzazione e hanno rivisto la risoluzione con un linguaggio più forte sull’autodeterminazione palestinese: ora si afferma che il piano di Donald Trump potrebbe creare un “percorso credibile” verso la creazione di uno Stato palestinese.Una proposta rivale della Russia usa un linguaggio ancora più forte a favore della creazione di uno Stato palestinese. La creazione di uno Stato palestinese accanto a Israele è vista a livello internazionale come l’unico modo realistico per risolvere il conflitto a lungo termine, ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu domenica ha promesso di opporsi a qualsiasi tentativo di creare uno Stato palestinese, sostenendo che questo premierebbe Hamas.10:3617/11/25Berlino: "Dal 24 novembre via restrizioni sull'export di armi a Israele"Il governo tedesco ha dichiarato che sta revocando le restrizioni sulle esportazioni di equipaggiamento militare verso Israele, imposte oltre tre mesi fa. Il cancelliere Friedrich Merz ha dichiarato all’inizio di agosto che Berlino non avrebbe autorizzato l’esportazione di equipaggiamento militare verso Israele che potesse essere utilizzato a Gaza “fino a nuovo avviso”.Questa è stata una risposta alla decisione del governo israeliano di prendere il controllo di Gaza City. 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