La morte di Leonardo Fiorini, 27enne morto dopo essere precipitato dal terzo piano di un b&b a Roma, è un rebus che gli inquirenti stano faticando a risolvere, complici la dinamica poco chiara e le diverse testimonianze, spesso contraddittorie tra loro. Le ultime immagini impresse nella mente dei passanti e dei vicini sono quelle di un giovane nudo che penzola a testa in già dal balcone mentre un altro ragazzo tenta di tenerlo per una gamba. Cosa sia successo prima, è tutto in fase di definizione. Al momento David Stojanovic, 25enne amico di lunga data della vittima, ha attirato su di sé i sospetti degli investigatori. Ma gli elementi sono pochi e contrastanti, tanto da spingere la gip a non confermare il provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari.L’incontro al b&b e la serata tranquillaPer tentare di spiegare il tragico epilogo, gli inquirenti hanno ricostruito minuto per minuto le ultime ore di vita di Leonardo Fiorini, tecnico del ministero della Difesa. Sono le ore 18 quando i due amici e coinquilini si incontrano al b&b “Quattro venti”, in zona Monteverde. Qui decidono di non uscire a godersi la serata, ma di rimanere in camera. Alle 21 i due si trovano ancora nel loro appartamento. Intorno a quell’ora, stando a quanto ipotizzano gli investigatori, i due fumano sostanze cannabinoidi. Cinquanta minuti dopo ordinano del cibo, che gli verrà portato da un rider, ma i due non ne mangeranno neanche un boccone. L’aria nel frattempo si era fatta tesa.I minuti di follia di Fiorini e il volo: «Godo, voglio cadere»Alle 22, stando al racconto di David Stojanovic, Leonardi Fiorini inizia a stare male. Accusa dolori, spiega di avere paura di non riuscire a riprendersi, sembra irrequieto. L’amico 25enne gli consiglia di riposarsi un po’, in modo tale da lasciare che sia il sonno a rimetterlo in sesto. Fiorini ci prova, per tre volte si sdraia e per tre volte si rialza: è come se non riuscisse a stare fermo. Alle 22.30 scatta qualcosa: Fiorini è agitato, sempre di più. Si toglie i vestiti di dosso, inizia a lanciare oggetti, distrugge il televisore e alcuni soprammobili presenti nel b&b che hanno preso in affitto. Poi inizia a minacciare di buttarsi giù dal balcone e si avvicina pericolosamente al parapetto. Qui, secondo Stojanovic e secondo gli inquilini del piano inferiore al loro, il 27enne si siede a cavalcioni. Non riuscendo a mantenere l’equilibrio, cade verso il vuoto e grida: «Godo, voglio cadere giù, lasciami andare». Inutile il tentativo di David Stojanovic di sorreggerlo affermandogli la gamba: «Aiutatemi, portate sotto dei materassi», avrebbe gridato secondo alcuni testimoni ai passanti e ai vicini che stavano osservando la scena.La versione dei vicini: «Litigavano violentemente, poi l’ha spinto giù»Ma è proprio sull’epilogo che ci sono i maggiori dubbi. Due giovani, residenti al quarto piano della palazzina antistante al b&b, hanno fornito una versione diametralmente opposta a quella dell’unico indagato. Stando al loro racconto, Fiorini e Stojanovic avrebbero «litigato animosamente», poi il 25enne avrebbe «spinto violentemente l’altro completamente nudo» finché non ha avuto il busto oltre il parapetto. Poi, una volta caduto, avrebbe tentato di tenergli la gamba. Infine il volo fatale di 12 metri, intorno alle 23.30. L'articolo Leonardo Fiorini morto dopo la caduta dal balcone, cosa sappiamo delle ultime ore di vita: la serata, il cibo intonso e il mistero sul volo nel vuoto proviene da Open.