“Era la mia migliore amica, mi manca soprattutto quando sono fuori casa perché la chiamavo sempre, mentre ora non posso più farlo. È morta serenamente tra le mie braccia“: così, con parole nelle quali in tanti possono riconoscersi, Edwige Fenech ha raccontato a Verissimo della scomparsa della sua mamma.Una lunga intervista, intensa, nella quale l’attrice 76enne ha raccontato a Silvia Toffanin anche il momento più bello della sua vita: “Quando è nato mio figlio, la vita è stata molto generosa con me non posso lamentarmi, quando ho saputo della gravidanza ero molto giovane, ma l’ho presa come una responsabilità, anche se non avevo grandi disponibilità economiche”. Fenech aveva 22 anni e a crescere il bambino la aiutarono i suoi genitori, andando a vivere con lei a Roma, ma sul padre del figlio dice, decisa: “Non dirò mai il suo nome, sono una donna dalla mente libera e rispetto la sua scelta”.Oggi l’attrice vive (da oltre 10 anni) in Portogallo. Da piccola scappò dall’Algeria, dove è nata, in Francia: “Quando papà ci ha raggiunto è stato difficile ricostruirsi, perché eravamo considerati nemici del Paese. Ci dicevano di tornare a casa, quando non avevamo più una casa”.L'articolo “Non dirò mai il nome del padre di mio figlio, sono una donna dalla mente aperta e rispetto la sua scelta. Io, discriminata perché algerina”: parla Edwige Fenech proviene da Il Fatto Quotidiano.