Gianni Rodari lo diceva già nel 1976: “La fiaba è più necessaria che mai oggi”. Una dichiarazione che, a distanza di quasi mezzo secolo, suona ancora incredibilmente attuale. Oggi siamo sommersi da informazioni rapide, da stimoli digitali che ci bombardano senza sosta. Ma dove è finita l’immaginazione? E soprattutto: cosa resta, in questo mondo, del nostro desiderio di sognare e progettare mondi nuovi?Rodari parlava dell’importanza della fiaba non solo per i bambini ma anche per gli adulti, per la società in generale. La fiaba non è solo un racconto di fantasia ma una palestra per la mente, un modo per allenare l’immaginazione, quella capacità che permette di vedere oltre il presente. Di non rimanere immobili, passivi.Il pericolo della superficialità Viviamo in un mondo dove tutto va veloce: notizie che si consumano in poche ore, politica ridotta a slogan da tweet, dibattiti che si fermano alla superficie dei temi senza mai scendere nel profondo. In questo contesto, la fiaba diventa quasi un atto di resistenza.“La vita moderna amputa l’uomo di tante sue possibilità”, diceva Rodari. Non è più solo una questione di tempo: è una questione di profondità. Se ci limitiamo a ragionare nel breve termine, se ci arrendiamo alla frenesia, rischiamo di perdere la nostra capacità di innovare, di sognare, di sperare.Oggi, più che mai, c’è bisogno di spazi dove la mente possa viaggiare libera senza la paura di dover risolvere subito tutto. Un po’ di utopia, un po’ di speranza, un po’ di fantasia: sono proprio questi ingredienti che la fiaba ci regala. Non solo per i bambini, ma per tutti. Perché, come ci ricordava Rodari, “la fiaba è il mondo del possibile“, un mondo che non ha paura di immaginare un futuro migliore. The post Pensare fuori dagli schemi: l’importanza delle fiabe spiegata da Gianni Rodari appeared first on Radio Radio.