La risposta del governo di Giorgia Meloni alla contrarietà di Matteo Salvini ai nuovi aiuti all’Ucraina era arrivata con un annuncio: il 2 dicembre il ministro della Difesa, Guido Crosetto, presenterà al Copasir il 12° pacchetto di armi a Kiev. E la conferma della posizione arriva al termine Consiglio supremo di difesa: “Pieno sostegno italiano all’Ucraina nella difesa della sua libertà. In questo senso si inquadra il dodicesimo decreto di aiuti militari“, si legge nel comunicato del Quirinale al termine della riunione presieduta dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.La riunione dell’organo di rilevanza costituzionale che si occupa dei temi riguardanti la sicurezza e la difesa nazionale è durata 3 ore. Seduti attorno al tavolo con Mattarela c’erano la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti; il ministro delle imprese e del made in Italy, Adolfo Urso e il Capo di Stato maggiore della difesa, generale Luciano Portolano. Come da prassi erano anche presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti e il consigliere del presidente della Repubblica per gli Affari del Consiglio supremo di difesa, Francesco Saverio Garofani. Salvini, da ministro delle Infrastrutture, non fa parte del Consiglio supremo di difesa: unico leghista presente era pertanto Giorgetti.Al termine della riunione è stato sottolineato che “il conflitto in Ucraina non mostra segnali di distensione”. Così il Consiglio “osserva con preoccupazione l’accanimento della Russia nel perseguire, ad ogni costo, i propri obiettivi di annessione territoriale“, ricordando che “Kiev resta bersaglio di continui bombardamenti contro infrastrutture critiche e civili, con gravi interruzioni energetiche e numerose vittime” e che “il prezzo sostenuto dalla popolazione è sempre più pesante e iniquo”. Da qui la conferma del dodicesimo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina oltre che la fondamentale “partecipazione alle iniziative dell’Unione Europea e della Nato di sostegno a Kiev e il lavoro per la futura ricostruzione del Paese”.Confermata anche la politica del riarmo. “Il conflitto ha mostrato una trasformazione nella condotta delle azioni militari soprattutto per quanto riguarda l’impiego di droni, che la Russia utilizza anche violando lo spazio areo della Nato e dei Paesi dell’Unione Europea”, si legge nel comunicato. “Se da un lato tali azioni hanno confermato la prontezza dell’Alleanza Atlantica, dall’altro – viene aggiunto – evidenziano anche la necessità per l’Europa di adeguare le capacità ai nuovi scenari attraverso la definizione di progetti d’innovazione come quelli contenuti nel Libro bianco per la difesa 2030“.Al centro del vertice anche la situazione in Medioriente. Il Consiglio “valuta positivamente il raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi”, si legge nella nota finale. “Desta grande preoccupazione il perdurare di episodi di violenza che causano un alto numero di vittime tra i civili” e viene precisato che “va ribadito che i sentimenti suscitati dagli avvenimenti a Gaza non possono confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che oggi appare talvolta riaffiorare”. Si sottolinea anche che “una pace duratura nella regione è possibile solo attraverso il riconoscimento e la realizzazione della soluzione ‘due popoli due Stati'”, affermando che “un interlocutore fondamentale per l’Italia e la Comunità internazionale” è ” l’Autorità nazionale palestinese”. Il Consiglio denuncia anche “il ripetersi di inaccettabili attacchi da parte israeliana al contingente di Unifil, attualmente a guida italiana”. Infine è stato anche valutato che “le potenziali minacce derivanti da presenze ostili nel Mediterraneo meritino attenta considerazione anche da parte della Nato”.L'articolo Il Consiglio supremo di difesa conferma: “Pieno sostegno dell’Italia a Kiev e via al dodicesimo decreto di aiuti militari” proviene da Il Fatto Quotidiano.