Emanuela Orlandi, trovato un appunto inedito su un cineforum: cosa sappiamo del documento inedito scovato dalla Commissione bicamerale

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Emerge una pista sul caso di Emanuela Orlandi dai lavori della Commissione bicamerale di inchiesta presieduta dal senatore Andrea De Priamo. «Le nostre indagini – spiega all’Ansa il parlamentare di Fratelli d’Italia – hanno individuato elementi inediti. Grazie alla collaborazione del Ros dei Carabinieri abbiamo rinvenuto un appunto di Emanuela nel quale la stessa fa riferimento ad una sorta di teatro-cineforum, “Il montaggio delle attrazioni”, sito sulla via Cassia, a pochi metri dall’abitazione del defunto regista di B-movies Bruno Mattei. Emanuela scrive di questo luogo e di uno spettacolo teatrale ivi rappresentato poco più di un mese prima di sparire».Il nuovo appunto è il possibile ruolo di Bruno MatteiLa rilevanza di questo appunto è oggetto di verifiche, ma colpisce per almeno due motivi. Il primo è che Bruno Mattei aveva dei contatti con alcuni studenti della scuola di musica frequentata da Emanuela Orlandi. Il secondo è che in tanti anni questo scritto della ragazza non era mai stato considerato. Il nome di Bruno Mattei è emerso nell’ambito dei lavori della Commissione d’inchiesta durante l’audizione di Alfonso Montesanti, che all’epoca della scomparsa di Emanuela era il marito di Patrizia De Lellis, figlia dei coniugi Franco De Lellis e Giuliana De Ioannon, rispettivamente factotum e impiegata nella segreteria della direttrice della scuola di musica Ludovico da Victoria, frequentata da Emanuela, e amante del regista Bruno Mattei.Le piste ancora tenute in considerazioneIl senatore De Priamo precisa che la Commissione sta «lavorando sodo su tutte le piste, nessuna esclusa». Quanto emerso durante i lavori, per esempio, ha convinto i parlamentari che la cosiddetta “pista di Londra” non sia stata altro che «un’azione di inquinamento, anche a danno di Pietro Orlandi, sulla quale stiamo lavorando per capire chi e perché l’ha confezionata, così come sulla pista cosiddetta “amical-familiare”». Restano in piedi, invece, le ipotesi della pista internazionale o del possibile coinvolgimento di Marco Accetti, il fotografo romano che nel 2013 si autoaccusò del rapimento di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori sostenendo che si trattò di un falso sequestro ideato per ricattare il Vaticano.Gli scavi sotto la Casa del JazzInfine, c’è la questione relativa ai recenti scavi sotto la Casa del Jazz a Roma. Come accade ormai da diversi anni ogni volta che si scava, qualcuno ipotizza che i lavori degli inquirenti abbiano a che fare con il caso Orlandi, anche se in realtà non c’è alcuna conferma in tal senso. «Ogni volta che si scava da qualche parte a Roma si pensa sempre ad Emanuela. Io spero che non stia là sotto», ha tagliato corto oggi Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, intervistato a Storie italiane su Rai Uno.Foto copertina: ANSA/Angelo Carconi | Un momento del sit-in per il quarantennale della scomparsa di Emanuela Orlandi durante l’Angelus di Papa Francesco in piazza San Pietro in VaticanoL'articolo Emanuela Orlandi, trovato un appunto inedito su un cineforum: cosa sappiamo del documento inedito scovato dalla Commissione bicamerale proviene da Open.