“Christian Brueckner vive in una tenda nel bosco con due aiutanti, protetto da un pitbull. Pianifica la fuga all’estero”: le rivelazioni sul sospettato del caso Maddie McCann

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“Continueremo a indagare finché saremo convinti che ci siano ancora prove da trovare. Una prova forense o un nuovo testimone potrebbero risolvere il caso all’istante“. È la promessa ferma del procuratore Hans Christian Wolters, che non molla la presa su Christian Brueckner, il principale sospettato per la scomparsa di Madeleine McCann. Mentre la giustizia cerca ancora la verità sul caso del 2007, la vita del 49enne tedesco ha preso una piega surreale. Dopo essere stato rilasciato a settembre dal carcere di Oldenburg, dove ha scontato una pena per stupro, Brueckner vive ora come un reietto, accampato in una tenda nascosta in un bosco nel nord della Germania, sorvegliato a vista da un cane da guardia e da due donne misteriose. Come documentato dai reportage del Sun, Brueckner si è trasferito in questo accampamento di fortuna dopo essere stato cacciato dai residenti da un parco cittadino, dove aveva piazzato la tenda troppo vicino a un asilo nido. Il suo nuovo “covo” è descritto come una struttura fatiscente fatta di bastoncini e foglie, circondata da lattine di birra vuote e piccole luci appese ai rami. A proteggere la sua privacy ci sono due donne, identificate localmente come Mona e Mandy, che si definiscono le sue “aiutanti” e negano coinvolgimenti sentimentali. Ma il deterrente principale è un pitbull terrier “feroce”, incaricato di tenere lontani curiosi e giornalisti.La situazione di Brueckner è precaria. L’uomo, che indossa un braccialetto elettronico alla caviglia, ha ottenuto da un tribunale il permesso di lasciare la Germania e sta pianificando di iniziare una nuova vita all’estero con una nuova identità. Ha persino tentato, senza successo, di lanciare una sfacciata raccolta fondi su GoFundMe. Questa prospettiva preoccupa gli inquirenti: se Brueckner attraversasse il confine, il braccialetto elettronico smetterebbe di funzionare, rendendo impossibile il tracciamento.Tuttavia, il procuratore Wolters, in un’intervista, ha ostentato sicurezza: “Non abbiamo bisogno che Christian Brueckner sia qui per continuare a indagare. Tanto non parla con noi”. La strategia dell’accusa si basa sulla convinzione che esistano ancora elementi non scoperti: “Abbiamo più cose su di lui di quante il pubblico sappia”, ha aggiunto, riferendosi a prove indiziarie e potenziali testimoni. Brueckner è nel mirino degli investigatori dal 2020. All’epoca della scomparsa della piccola Maddie a Praia da Luz, in Portogallo, lui viveva nella zona, svaligiando appartamenti turistici. Sebbene abbia sempre negato ogni coinvolgimento, pesa su di lui la testimonianza di un ex amico, Helge Busching, secondo cui Brueckner avrebbe fatto un’ammissione agghiacciante parlando del rapimento: “Lei non ha urlato”. L'articolo “Christian Brueckner vive in una tenda nel bosco con due aiutanti, protetto da un pitbull. Pianifica la fuga all’estero”: le rivelazioni sul sospettato del caso Maddie McCann proviene da Il Fatto Quotidiano.