di Enrico Oliari –Rifacendosi a fonti proprie presso l’amministrazione Trump, il quotidiano statunitense on line Axios ha riportato i dettagli di un nuovo piano Usa, tenuto al momento riservato e concordato con la Russia, finalizzato a porre fine alla guerra in Ucraina. Un piano che, secondo il canale russo Telegram Mig29, avrebbe spinto in queste ore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a prendere in considerazione la cosa e ad avviare studi di simulazione con il proprio entourage, costretto non solo dalle pressioni esercitate dalla Casa Bianca e dalla continua avanzata dei russi nel Donbass, ma anche dai clamorosi scandali di corruzione come quello recente legato alla Energatom. Scandali che, al di là dei proclami, starebbero spingendo i governi alleati o parti delle loro maggioranze alla prudenza sui soldi e sugli aiuti da inviare a Kiev.Secondo Axios il piano si baserebbe su 28 punti e sarebbe ispirato ai recenti sforzi di Trump per il cessate-il-fuoco a Gaza, basandosi quindi sul meccanismo di concessioni e garanzie reciprocamente accettabili per arrivare sostanzialmente agli obiettivi della cessazione delle ostilità, di fornire garanzie di sicurezza all’Ucraina, di istruire un’architettura generale della sicurezza in Europa e di avviare future relazioni tra Stati Uniti, Russia e Ucraina.La stessa testata osserva tuttavia che non è ancora chiaro come il piano affronti le questioni più controverse, a cominciare da quella dei territori dell’Ucraina orientale e su quale linea si potrà congelare il conflitto.Ad architettare il piano sarebbe stato l’inviato speciale di Trump per la crisi ucraina, Steve Witkoff, in un continuo confronto con il negoziatore russo Kirill Dmitriev, il quale lo scorso ottobre si è recato a Miami per discutere proprio con l’alto funzionario statunitense e i membri del suo team. Al termine dell’incontro Dmitriev aveva affermato con soddisfazione che “finalmente la posizione russa è stata ascoltata”.In questi giorni Witkoff ha spiegato il piano segretario del Consiglio per la Sicurezza nazionale ucraino Rustem Umerov, per cui è stato rinviato l’incontro previsto per oggi in Turchia tra lo stesso inviato speciale di Trump e il capo dell’ufficio di Zelensky, Andriy Yermak. Il piano potrebbe essere portato al possibile, per quanto non ancora fissato, incontro di Donald Trump con Vladimir Putin a Budapest.Il piano sarebbe in questo momento in fase di diffusione alle cancellerie europee.E’ tuttavia importante notare come il piano per la cessazione delle ostilità contempli la ricostruzione dei rapporti degli Usa con la Russia, mentre la boriosa Ursula von der Leyen, che ha fin da subito sacrificato la missione pacifista e mediatrice dell’Unione Europea scegliendo di schierarsi con veemenza nel conflitto, rischi di rimanere con il cerino in mano, con gli europei costretti a comprare, oltre alle armi, il gas dagli Usa a quattro volte il prezzo di quello russo.