Da oggi scatta il nuovo filtro contro il telemarketing selvaggio, stop ai falsi cellulari

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AGI - Scatta il nuovo filtro imposto dall'Agcom per arginare il telemarketing aggressivo: da oggi stop a tutte quelle chiamate moleste provenienti dall'estero e che si presentano sotto forma di prefissi italiani, quindi i vari 335, 347. Si tratta di un'estensione del provvedimento anti-spoofing già avviato lo scorso 19 agosto, che aveva introdotto il blocco per le finte numerazioni fisse. Il filtro tecnico è rivolto soprattutto alle telefonate truffa, a quelle chiamate in entrata da numeri che quando si prova a ricomporre risultano inesistenti. Una misura necessaria, secondo le associazioni dei consumatori, per contrastare un fenomeno che è diventato non solo estremamente fastidioso per la privacy, ma anche insidioso per la sicurezza economica delle persone. I dati di settembre-ottobre forniti dall'Autorità hanno confermato che il filtro precedente ha fermato circa 40 milioni di telefonate di quella tipologia al mese. Secondo i calcoli del Codacons, considerata la totalità delle utenze fisse e mobili attive nel nostro Paese, parliamo di circa 15 miliardi di telefonate commerciali all'anno ai danni di cittadini e aziende, con una media tra le 5 e le 8 chiamate a settimana ricevute dagli italiani.Disposizioni attuative contro lo spoofingL'Agcom ha stabilito nei giorni scorsi una serie di disposizioni attuative per rafforzare il contrasto al fenomeno dello spoofing, ovvero la manipolazione dell'identità del chiamante, con l'obiettivo di renderlo irriconoscibile e non richiamabile. Questo stratagemma ostacola l'identificazione dei responsabili delle numerose chiamate moleste che affliggono gli utenti. Ciò è vero, in particolare, per le chiamate telefoniche originate all'estero, che costituiscono la porzione di gran lunga predominante del fenomeno. Il nuovo provvedimento, spiega l'Autorità, amplia il perimetro di intervento includendo tutte le tipologie di numerazione mobili, comprese quelle relative ai servizi mobili e personali specializzati, come ad esempio quelli satellitari, e quelle dedicate ai servizi di comunicazione tra dispositivi cosiddetti machine-to-machine. Sono state inoltre definite alcune indicazioni operative per gli operatori.Tra le novità, l'introduzione di una procedura semplificata per il blocco preventivo delle chiamate provenienti da operatori mobili che non generano chiamate vocali dall'estero, come quelli focalizzati su servizi automatizzati di tipo machine-to-machine. È stato inoltre previsto il blocco delle chiamate provenienti dall'estero con identità chiamante di operatori mobili che non hanno realizzato quelle misure previste dalla delibera che consentono di verificare se il numero chiamante corrisponde a un utente effettivamente in roaming internazionale. In conseguenza di tale blocco, il servizio di roaming all'estero offerto da tali operatori risulterà sospeso, per le chiamate destinate in Italia, fino alla realizzazione delle misure previste, fermo restando l'obbligo per l'operatore mobile di informare con un mese di anticipo i propri clienti della sospensione del roaming e della possibilità di cambiare operatore. Monitoraggio del blocco chiamate dall'esteroProsegue intanto il monitoraggio delle misure relative al blocco delle chiamate dall'estero con identità chiamante di rete fissa italiana, entrate in vigore dal 19 agosto scorso. Secondo i dati forniti dall'Autorità, per l'intero mese di settembre, su un totale di più di 1 miliardo e 400 milioni di chiamate ricevute dai carrier internazionali per essere instradate verso l'Italia, il blocco delle chiamate telefoniche provenienti dall'estero con identità chiamante di rete fissa ha comportato il filtraggio di circa 20 milioni di chiamate, pari a circa l'1,37% del traffico complessivo. Il confronto con la percentuale del 5,74% rilevata nel primo periodo di applicazione della misura - che copre i mesi di luglio e agosto, grazie ai dati di alcuni operatori che ne hanno anticipato l'attuazione - evidenzia una progressiva riduzione dei tentativi di instradare sul territorio nazionale chiamate con numero alterato con numerazione fissa italiana. Le associazioni dei consumatori rimangono però in allerta e mettono in guardia."Siamo preoccupati - afferma l'Adoc - perché il fenomeno del telemarketing aggressivo e delle truffe telefoniche continua a esistere trasformandosi sotto altre forme. Notiamo un incremento di chiamate provenienti da numerazioni estere, segno che i truffatori si evolvono rapidamente per aggirare i blocchi nazionali".