Era ossessionato dall’avere una relazione sentimentale con quella donna, a tal punto da pedinarla in strada, sul lavoro e sotto casa, rivolgendole apprezzamenti non richiesti fino a minacciarla di accoltellarla per non aver ricambiato le sue “attenzioni”.Per questo lunedì 10 novembre gli investigatori del Commissariato Distaccato di Tivoli – Guidonia hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino montenegrino di 55 anni per violazione dei provvedimenti del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.Si tratta di un clochard che frequenta la Caritas Diocesana di Tivoli, dove ha conosciuto la vittima, una trentenne italiana volontaria dell’organismo pastorale che promuove la carità verso i bisognosi.Secondo un comunicato stampa della Questura di Roma, la donna, in preda a stati d’ansia, ha trovato il coraggio di rivolgersi al Commissariato di di Tivoli, denunciando le condotte persecutorie subite.Durante le indagini, gli investigatori hanno raccolto elementi gravi e convergenti a carico dell’indagato, tali da consentire al Tribunale di Tivoli l’emissione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del “braccialetto elettronico” per gli atti persecutori commessi nei confronti della trentenne.Tuttavia, appena due giorni dopo la notifica del provvedimento – in attesa della consegna del dispositivo elettronico di controllo – il 55enne si è presentato nuovamente sul luogo di lavoro della vittima.La trentenne, accortasi della sua presenza, ha allertato il 112 e ha contattato direttamente gli investigatori del Commissariato Tiburtino.Gli agenti sono giunti in pochi minuti nel centro storico, constatando la presenza dello stalker e traendolo così in arresto in flagranza di reato.L’uomo, che non ha fornito spiegazioni plausibili sulla sua presenza, è stato inoltre denunciato in stato di libertà per il possesso ingiustificato di un coltello a serramanico trovato al seguito.Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, l’arrestato è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, in attesa delle successive determinazioni dell’Autorità Giudiziaria.La volontaria Caritas, che ha presentato una nuova denuncia-querela per gli ultimi episodi, è stata accompagnata al centro antiviolenza “La Sibilla” di Tivoli per intraprendere un percorso di sostegno psicologico. senza essere corrisposto, ha iniziato a perseguitarla con pedinamenti in strada, appostamenti sul luogo di lavoro e nei pressi dell’abitazione, apprezzamenti non richiesti e, infine, minacce a causa del mancato ricambio delle sue “attenzioni”. Secondo un comunicato stampa della Questura di Roma, due giorni prima dell’arresto al 55enne era stata notificata la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del dispositivo elettronico di controllo (“braccialetto elettronico”), emessa dal Tribunale di Tivoli per gli atti persecutori commessi nei confronti della vittima, una cittadina italiana trentenne.L’uomo, che aveva conosciuto la donna in ambito lavorativo, nel tentativo di instaurare una relazione sentimentale senza essere corrisposto, ha iniziato a perseguitarla con pedinamenti in strada, appostamenti sul luogo di lavoro e nei pressi dell’abitazione, apprezzamenti non richiesti e, infine, minacce a causa del mancato ricambio delle sue “attenzioni”. L'articolo TIVOLI – Perseguita la volontaria della Caritas: arrestato montenegrino armato di coltello proviene da Tiburno Tv.