Caso Morgan: assolto dalle accuse di oltraggio a pubblico ufficiale

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Morgan è stato assolto dall’accusa di oltraggio a pubblico ufficiale per gli insulti rivolti agli agenti durante lo sfratto dalla sua casa di Monza nel 2019. Il cantautore ha sempre sostenuto di aver vissuto quella giornata in uno stato di forte sofferenza emotiva e, secondo il tribunale, quelle espressioni rientravano in un linguaggio “teatrale” e non costituivano reato. Una sentenza che chiude una vicenda durata anni e che riporta al centro del dibattito il temperamento esplosivo e complesso dell’artista.Morgan assolto dall’accusa: “Era una giornata emotivamente difficile”Foto: Virginia BettojaLa sentenza è arrivata dal tribunale di Monza, che ha stabilito che “il fatto non sussiste”. Morgan, all’anagrafe Marco Castoldi, era accusato di aver insultato alcuni agenti — definendoli “mostri, ignoranti”, “ridicoli”, e paragonandoli a “boia” e “becchini” — durante l’esecuzione dello sfratto dalla sua abitazione in via Adamello. Il cantante ha spiegato di essersi trovato in uno stato di profonda sofferenza mentre lasciava quella che non era solo la sua casa, ma anche il luogo in cui lavorava, scriveva e registrava musica. La difesa ha aggiunto che gli agenti erano in borghese e che Morgan inizialmente non li aveva riconosciuti, reagendo con un linguaggio teatrale più che offensivo.Morgan senza filtri: “Asia mi ha rovinato la vita”, il suicidio del padre e la musica come unica salvezzaIl contesto dello sfratto e il ruolo della sofferenza emotivaL’avvocato Roberto Iannaccone ha sostenuto che le parole dell’artista fossero frutto di una “giornata emotivamente difficile”, aggravata dall’impatto personale e professionale dello sgombero. Il cantautore, 52 anni, ha descritto quella mattina del 2019 come un momento di “grande sofferenza psicologica”. Un dettaglio determinante per la sentenza: per il tribunale, il tono e il contenuto dei suoi sfoghi non oltrepassavano il limite del reato, ma rientravano nella sfera del disagio emotivo e dell’espressione personale.Morgan ammesso alla giustizia riparativa per il processo di stalking. Lui: “Non andrò. Non ho fatto violenza”Morgan: un temperamento che l’ha coinvolto in scandali e le polemicheIl carattere impulsivo e la vena polemica di Morgan non sono una novità per il pubblico. Negli anni l’artista è stato protagonista di diversi episodi diventati virali. Vi ricordate quando Asia Argento lo accusò di comportamenti manipolatori, dando vita a un lungo botta e risposta mediatico? O quando venne denunciato per stalking, accusa da cui si difese sostenendo di essere stato “frainteso” e di aver reagito per dolore personale?E ancora: celebre la sua dichiarazione su Lucio Corsi, quando affermò che “non durerà a lungo, se lo mangeranno”, frase che scatenò critiche e discussioni sui social. Un temperamento artistico, instabile e teatrale, che spesso porta Morgan al centro delle polemiche, ma che è parte della sua identità pubblica e del modo con cui si muove nel mondo dello spettacolo.Morgan critica Lucio Corsi: “Non durerà a lungo. Se lo mangeranno”Morgan oggi: una sentenza che chiude un capitolo lungo sei anniFoto: Virginia BettojaL’assoluzione rappresenta per Morgan una liberazione dopo anni di udienze, rimbalzi mediatici e tensioni. Il cantautore ha ribadito di non aver mai voluto mancare di rispetto agli agenti e di aver vissuto quello sfratto come uno strappo doloroso.Con questa sentenza, Morgan può provare a chiudere un capitolo controverso della sua vita e tornare a concentrarsi sulla sua musica, pur consapevole che il pubblico continuerà a osservare ogni sua mossa, come sempre accade quando si parla di lui.Morgan e la nuova polemica con Emma Marrone: la parodia “Rutta” e il caso schiatti| Da Rumors.it