Champions: da Sky e Amazon a Netflix, i player in corsa per i diritti post 2027 

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Mar, 18 Nov 2025Era fissata per oggi la scadenza per la presentazione delle offerte per trasmettere la massima competizione europea per club dal 2027 al 2031.DiMarco Sacchi ,Matteo SpazianteCondividi l'articolo(Foto: David Ramos/Getty Images)La Champions League si prepara a trovare casa per le stagioni del futuro. Si è chiusa oggi, infatti, l’asta per i diritti televisivi del prossimo ciclo, che prenderà il via nel 2027/28 e si chiuderà nel 2030/31 e con il quale la UEFA cercherà di raccogliere ancora più risorse di quanto fatto negli ultimi anni, puntando complessivamente a 5 miliardi di euro a stagione dalle coppe europee. La nuova asta – che ha visto all’opera UC3 (la società di UEFA e EFC che gestisce la vendita dei diritti media e commerciali della UEFA) e Relevent – ha fatto registrare diverse novità rispetto al passato. La prima è legata alle modalità di vendita, con il lancio della gara in simultanea nei cinque principali mercati media europei, ovverosia Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Il bando, inoltre, ha permesso di stipulare accordi di durata quadriennale, rispetto alle vendite su base triennale che hanno sempre caratterizzato le trattative con la UEFA. La maggiore novità, tuttavia, era rappresentata da un nuovo pacchetto, denominato “first-pick”, che garantirà i diritti esclusivi per trasmettere una partita per giornata di Champions League a livello globale. L’obiettivo di questo nuovo pacchetto è quello di attirare player che fino ad ora sono rimasti esclusi o che si stanno affacciando al mercato dei diritti tv del calcio per la prima volta. Ma chi ha presentato offerte per il prossimo ciclo? Quali sono le emittenti interessate? Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza, Sky ha deciso di essere della partita ancora una volta. L’emittente ha trasmesso tutte le partite di Champions (fatta eccezione per la singola sfida in esclusiva Amazon per ogni turno) dal 2021 a oggi e così proseguirà fino alla stagione 2026/27. L’obiettivo è quello di andare oltre e rimanere quindi la casa della Champions League anche dalla stagione 2027/28 in avanti. Un discorso che dovrebbe riguardare anche Amazon, attraverso la sua piattaforma Prime Video. Il colosso statunitense dello streaming – che trasmette in Italia il miglior match di ogni giornata in esclusiva – si è sempre detto molto soddisfatto del percorso intrapreso e tutto porta a una permanenza all’interno del mercato italiano con la massima competizione europea per club. Per quanto riguarda invece il nuovo pacchetto globale, su questo fronte la grande favorita dovrebbe essere Netflix. La particolarità di questa formula è che la stessa partita sarà disponibile in tutto il mondo, su un’unica piattaforma, rafforzando l’idea di un evento planetario e condiviso, motivo per cui il big dello streaming potrebbe rispondere al meglio a queste esigenze. Netflix ha già sperimentato la trasmissione di eventi sportivi in diretta e potrebbe fare il salto definitivo con questo pacchetto. Anche DAZN – che in Italia detiene i diritti tv della Serie A fino al 2029 – ha guardato con interesse alla possibilità di acquisire il pacchetto globale, forte dell’esperienza maturata con la trasmissione del Mondiale per Club durante l’estate. Tuttavia, c’è da capire se la piattaforma di sport in streaming abbia fatto un’offerta, considerando appunto l’interessamento iniziale e il fatto che già trasmette la Champions League in altri Paesi. La partita sembrerebbe dunque avere contorni abbastanza definiti, con il punto di domanda principale che sembra essere quello del nuovo pacchetto globale. Dal punto di vista dei tifosi, il rischio di questa novità è che si possa rendere necessario un terzo abbonamento per seguire tutta la Champions dal 2027 in avanti: una risposta è attesa a breve. Developed by 3x1010