Rispunta, tra gli emendamenti alla manovra, una proposta di modifica che fu al centro di polemiche nella scorsa legge di bilancio. In due proposte, una di FI a firma di Claudio Lotito e una di Noi Moderati, Mariastella Gelmini si propone, un voucher di 1500 euro per le famiglie con Isee sotto i 30mila euro per le scuole paritarie.“Spulciando gli emendamenti presentati dalla maggioranza alla manovra – evidenzia la senatrice M5s Barbara Floridia – spunta di nuovo il famigerato voucher per chi manda i figli alle scuole private: un premio per chi può permettersi alternative, pagato però con le risorse sottratte alla scuola che accoglie tutti, davvero tutti. Lo chiamano libertà educativa – evidenzia – ma la libertà non può essere un lusso destinato a pochi mentre il resto del Paese resta a fare i conti con aule fatiscenti e fondi insufficienti”. L’anno scorso era stato un emendamento di Fdi – con una soglia più alta 40mila euro – a proporre il bonus. “Ancora una volta – evidenzia Floridia – la maggioranza che sostiene Giorgia Meloni ci racconta che ‘non ci sono soldi’, ma magicamente li trova per le scuole private. Per la scuola pubblica, invece, arrivano solo tagli. Noi non ce l’abbiamo con le scuole private che svolgono la loro funzione importante, ma nel momento in cui si dice che la coperta è corta non si vede perché poi i soldi si trovino per qualcuno e non per qualcun altro. Noi invece chiediamo di intervenire sul caro libri, su cui questo governo è fermo alle chiacchiere da tre anni”.“Il centrodestra ci riprova. Come ogni anno presentano un emendamento alla manovra economica per dare maggiori risorse alle private. Un vero e proprio regalo che calpesta la Costituzione. Il voucher, quest’anno presentato da Noi Moderati, prevede per le famiglie che scelgono un’istituzione scolastica paritaria l’importo di 1.500 euro per ogni figlio iscritto. Costo della misura 20 milioni di euro. Un emendamento – affermano il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto – che viola la Costituzione, che all’articolo 33 stabilisce nessun onere per lo Stato per le scuole private. Già il fondo per le paritarie è stato portato da questo governo alla cifra record di 750 milioni di euro l’anno, ora Noi Moderati propone altri 20 milioni. La destra è proprio senza vergogna, se ne infischia del precariato, delle classi pollaio e del tempo pieno che manca in metà Paese e trasforma il diritto universale allo studio nel diritto a frequentare le paritarie. Se questo emendamento venisse approvato sarebbe una vergogna. AVS è per l’istruzione gratis per tutti, la destra per le paritarie”.L'articolo Rispunta il voucher per le scuole paritarie, le opposizioni: “Un regalo che premia. Destra senza vergogna” proviene da Il Fatto Quotidiano.