Bisognerà attendere ancora un giorno per conoscere la lista degli emendamenti “segnalati” alla Legge di Bilancio, ovvero le proposte che l’Ufficio di presidenza della Commissione Bilancio del Senato valuterà come prioritarie tra le migliaia presentate dai gruppi parlamentari e che potranno entrare nel perimetro della discussione sulla Manovra. La scadenza era fissata per oggi alle 16, ma è stata rinviata a domani, 19 novembre, alla stessa ora, anche se i più diffidenti non escludono che possa slittare ancora. E ancora.Si allarga il numero degli emendamentiC’è però un elemento inatteso: tre temi saranno affrontati al di fuori del pacchetto dei segnalati perché considerati «di interesse generale per tutti i gruppi politici» puntualizzano dal centrodestra. Si tratta di enti locali, terremoto e alluvioni, e italiani all’estero. Una scelta che di fatto amplia la cornice delle proposte che potranno essere valutate. Questo avviene perché, sui tre temi in questione, i partiti non riescono a trovare una quadra, ma vogliono comunque raggiungere un accordo condiviso. Per questo gli emendamenti non porteranno il nome di singoli senatori, evitando che qualcuno ne rivendichi la paternità, ma avranno probabilmente firme collettive, a simbolo dell’intesa tra tutti i gruppi.Le priorità di Fratelli d’ItaliaSu alcuni punti, però, è certo che Fratelli d’Italia voglia mettere il proprio marchio di fabbrica. Sul piano internazionale, il partito intende anticipare una normativa europea ancora non vigente, che prevede di tassare i pacchi provenienti da Paesi extra-UE, una norma che colpirebbe direttamente la Cina e i suoi e-commerce come Shein, Temu e AliExpress. La tassa prevista sarebbe di 2 euro per pacchi sotto i 2 kg di peso. A livello europeo, l’imposta – fissata a 1 euro per pacchi del valore inferiore a 150 euro – è stata approvata dall’Ecofin il 13 novembre, ma la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha precisato che se i singoli Paesi vogliono introdurla anticipatamente, possono muoversi in autonomia. Un altro punto riguarda l’emendamento volto a superare l’attuale art. 26 del disegno di legge di bilancio, che vieterebbe la compensazione dei crediti INAIL e INPS.Attriti nella maggioranza?Qualcuno bisbiglia che questi ritardi potrebbero essere legati anche a qualche attrito interno al centrodestra. Gli emendamenti depositati, infatti, sono numerosissimi. Solo dalla maggioranza ne sono arrivati circa 1.600: Forza Italia guida la classifica con 677, seguita da Fratelli d’Italia con circa 500, Lega con 399 e Noi Moderati con 62. Quelli delle opposizioni ammontano invece a circa 3.800. Diventa quindi inevitabile operare una selezione. Ma ogni emendamento porta con sé la firma di un senatore, e non tutti sono disposti a rinunciare al proprio “pezzo” di Manovra.Ci sono 100 milioni a disposizioneI soldi a disposizione, però, non sono infiniti: anzi, per quest’anno sono piuttosto limitati. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha messo sul piatto appena 100 milioni di euro, di cui 65 destinati alla maggioranza e 35 alle opposizioni. Dunque, ogni scelta dovrà essere attentamente ponderata.L'articolo Niente accordo in maggioranza sulle modifiche alla Legge di bilancio. La scommessa di FdI: anticipare la tassa sui pacchi extra-Ue proviene da Open.