C’è chi sale e c’è chi scende, chi sulla sua giacca bianca intonsa si appunta una, due o tre stelle rosse – quelle Michelin – e chi se l’è viste strappare dopo anni passati a sfoggiarle sui fornelli. È il caso di Gianfranco Vissani, che tra il 2019 a oggi si è visto sgretolare davanti il successo culinario che aveva faticosamente costruito nella sua “Casa Vissani” in provincia di Terni, sempre che il successo si possa misurare davvero in stelle. Al telefono con il Corriere della Sera, il celebre chef italiano sembra punto nell’orgoglio ma si sforza di non darlo a vedere: «Sulla Michelin non ho nulla da dirle».L’indifferenza di chef Vissani: «Ho pianto solo per la morte di mia mamma»«Non ci sono rimasto male, la sola perdita per cui ho sofferto e pianto è stata la morte di mia mamma nel 2020», ammette. «Mia mamma per me è stato tutto: mamma, appunto. Fidanzata, moglie, amica. Tutto. Quando una persona vive un dolore tanto intenso, il resto non conta». Non conta neanche che nel 2019 la prima delle due stelle accumulate gli era stata tolta: «Ho continuato ad andare avanti, è quello che conta. E ora mantengo la rotta: io con la mia brigata sono sempre qui. Con tanta voglia di fare una cucina semplice, gustosa e immediata. Il ristorante grazie al cielo va bene, lo sanno anche all’estero».Il dopo-Michelin: «Andiamo in Francia per “La Liste”, pensiamo a lavorare»Ma se nella guida Michelin “Casa Vissani” non avrà stelle, lo chef classe 1951 sembra già essere andato oltre: «Abbiamo ricevuto l’invito da La Liste», la mega classifica dei ristorati mondiali basata sulla analisi di oltre 600 guide gastronomiche, pubblicazioni e recensioni. «Tra qualche ora volerò a Parigi, alla fine non c’è solo la Michelin. E in Francia ci andrò a testa bassa, non di chi è abbacchiato ma di chi pensa solo a lavorare». Un atteggiamento ben distante da sei anni fa quando, alla prima delusione marchiata Michelin, era sbottato: «A questo punto potevano levarcele entrambe. La Michelin è una vergogna italiana, è una guida dei compromessi fatta per gli stranieri».Chi è lo chef Gianfranco VissaniNato come personaggio negli anni Novanta grazie al suo carattere esuberante, ha fatto esplodere il suo business culinario dopo aver portato i fornelli in tv. La sua “Casa Vissani”, che guarda il lago di Corbara, è veramente la sua casa di famiglia: tutte le materie prime sono del luogo, la gestione del locale è in mano allo chef e a suoi parenti. L'articolo Michelin strappa l’ultima stella a Gianfranco Vissani: «Ho pianto solo per la morte di mia madre. E ora andiamo a Parigi» proviene da Open.