Il gruppo Facebook “Mia moglie”? «Era gestito da una donna»

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Il gruppo Facebook “Mia Moglie” in cui oltre 32 mila iscritti, principalmente uomini, postavano foto intime delle proprie mogli, compagne, zie a loro insaputa, era gestito da una donna. La procura di Roma l’ha messa al centro dell’indagine per diffusione illecita di foto e video sessualmente espliciti. Insieme a un cogestore uomo che avrebbe collaborato alla pubblicazione e alla moderazione dei contenuti. Repubblica scrive che la polizia postale ha scoperto che i due amministratori avrebbero utilizzato cellulari intestati a terze persone, acquistati con sim card anonime. Nel tentativo di rendere più difficile l’identificazione.Il gruppo Fb “Mia moglie”L’indagine è partita il 19 agosto scorso, subito bissata da un “Mia moglie 2”. Migliaia di iscritti si scambiavano foto delle proprie compagne, immagini scattate in casa, in spiaggia, al supermercato, spesso rubate e condivise senza che le donne ritratte ne fossero a conoscenza. Tra gli iscritti ex politici, militari, lavoratori, disoccupati. Il caso è esploso quando qualcuna delle vittime ha cominciato a riconoscersi nelle immagini che finivano per circolare su Fb e Telegram. In un post, un uomo presentava la moglie come «uno spettacolo della natura», vantandosi delle proprie fantasie.Phica.netIntanto i siti “Phica.net” e il gemello “Phica.eu” sono stati sequestrati a settembre dalla postale. Gli investigatori hanno perquisito anche l’amministratore delle piattaforme, Vittorio Vitiello, in un procedimento — ancora una volta a carico di ignoti — per diffusione illecita di immagini.L'articolo Il gruppo Facebook “Mia moglie”? «Era gestito da una donna» proviene da Open.