Mer, 19 Nov 2025Il sentore e presidente della Lazio avrebbe accusato il capogruppo di Forza Italia di non sostenere adeguatamente le sue istanze. DiRedazioneCondividi l'articoloClaudio Lotito (Foto: Marco Rosi - SS Lazio/Getty Images)Nel maxi-dossier sulla nuova legge di Bilancio – 4.093 pagine che raccolgono 5.742 emendamenti – c’è un nome che spicca più di tutti: quello di Claudio Lotito. Il senatore e presidente della Lazio ha firmato 268 proposte, risultando il vero recordman della partita parlamentare. Numeri che mettono in difficoltà perfino il suo capogruppo, Maurizio Gasparri, che di emendamenti ne ha controfirmati 135 ed è costretto all’arduo compito di scegliere cosa segnalare e cosa lasciare fuori dalla rosa. Come riporta La Stampa, il problema di fondo è aritmetico: Forza Italia ha presentato 677 emendamenti, più di qualsiasi altro gruppo di maggioranza, ma con soli 20 senatori potrà segnalarne appena 39. Una sorta di “lista Champions” con regole rigidissime. Nel centrodestra la distribuzione è già fissata: 123 emendamenti per Fratelli d’Italia, 57 alla Lega, 16 a Noi Moderati. Il limite nasce da un accordo interno alla Commissione Bilancio: ogni gruppo può indicare al massimo due emendamenti per senatore. Considerando i 205 senatori coinvolti, il totale teorico è di 402 proposte, che diventano 414 con i gruppi unipersonali. Una quota fissa che impone tagli drastici e inevitabili tensioni. Proprio ieri, mentre il presidente della Commissione Bilancio Nicola Calandrini (FdI) proponeva di rinviare a oggi pomeriggio l’ufficializzazione degli emendamenti segnalati per consentire un’ulteriore scrematura, in casa Forza Italia è andato in scena uno scontro accesissimo. Lotito avrebbe accusato Gasparri di non sostenere adeguatamente le sue istanze – un episodio non nuovo, considerando che ogni volta che le sue proposte vengono scartate il senatore biancoceleste reagisce in modo piuttosto energico. Il “catalogo” depositato da Lotito copre un ventaglio sterminato di temi: 250 mila euro per una rotatoria nel Foggiano, 3 milioni per il progetto “Bici in Comune”, 5 milioni per la funicolare di Mondovì, fino ai 50 milioni destinati a ripristinare i fondi per la Linea 3 della metropolitana di Roma. Non mancano misure già condivise nella maggioranza, come lo stop all’aumento al 33% della tassazione sulle criptovalute o il rifinanziamento per l’editoria. Altre potrebbero unire anche l’opposizione, come la cancellazione dei sei articoli relativi ai Lep. Sul fronte più politico, Lotito torna a spingere – insieme a Mariastella Gelmini – per il voucher da 1.500 euro alle famiglie con Isee sotto i 30 mila euro per le scuole paritarie, un’idea che già lo scorso anno aveva fatto discutere. Infine, non poteva mancare un emendamento che tocca direttamente il suo settore: il 98.0.11, dedicato alla trasparenza nella proprietà delle società calcistiche professionistiche, per prevenire zone d’ombra, atti illeciti e conflitti d’interesse. Developed by 3x1010