AGI - Nvidia e Microsoft investiranno fino a 15 miliardi di dollari in Anthropic, la startup concorrente di OpenAI guidata da Dario Amodei, scienziato ed ex vicepresidente della ricerca della stessa OpenAI, il quale finora è stato considerato un fiero avversario del programma ultraliberista di Donald Trump sull'intelligenza artificiale.Amodei era dunque considerato agli antipodi rispetto a Sam Altman, Tim Cook e molti altri titani del big tech, che invece hanno fatto a gara nell'elogiare il presidente Usa e il suo zar dell'IA, l'ultraliberista David Sacks. In vista dell'alleanza con Microsoft e Nvidia, Anthropic, a sua volta, ha annunciato che tramite la sua società di chatbot Claude, progettata per fornire risposte precise e sicure, acquisterà 30 miliardi di dollari di capacità di calcolo da Microsoft Azure, a sua volta basata sui sistemi di intelligenza artificiale più avanzati di Nvidia.L'alleanza strategica e le tensioni passateIn realtà, come emerge dai ritratti dei media e come ha più volte evidenziato il Wall Street Journal, finora l'AD di Nvidia Jensen Huang e Amodei si sono spesso scontrati sulle esportazioni di chip e sul numero di posti di lavoro persi a causa dell'intelligenza artificiale, ma questo non ha impedito ai due colossi di allearsi per lo sviluppo dell'IA. "Diventeremo o sempre più clienti l'uno dell'altro", ha affermato il CEO di Microsoft Satya Nadella in una dichiarazione video congiunta con Amodei e Huang. Azure sta distribuendo centinaia di migliaia di unità di elaborazione grafica Nvidia per l'addestramento dei modelli, e a loro volta i modelli di Anthropic saranno ora disponibili su Azure, ha affermato Microsoft. D'altra parte è fondamentale che gli sviluppatori di questi modelli linguistici abbiano accesso ai clienti dei principali provider cloud e cioè a Microsoft, Amazon Web Services e Google di Alphabet, per aumentarne l'utilizzo.Il timore della bolla speculativa e il finanziamento circolareProprio questo fitto intreccio di costosissimi accordi tra aziende tecnologiche e startup di intelligenza artificiale di successo, volti a stimolare la crescita in un settore in rapida evoluzione, sta sollevando nelle ultime settimane preoccupazioni circa la capacità dei prodotti basati sull'intelligenza artificiale di generare entrate sufficienti a giustificarle. E questo a sua volta ha generato il timore che dietro il business dell'IA ci siano valutazioni eccessive e un rischio di "bolla speculativa" ancora difficile da valutare. Nvidia e il suo concorrente Advanced Micro Devices hanno entrambi stretto accordi che hanno rafforzato il rivale di Anthropic, OpenAI, utilizzando finanziamenti dai propri bilanci e suscitando preoccupazione tra gli investitori sul fatto che il boom dell'intelligenza artificiale sia sostenuto da un rischioso finanziamento "circolare", un po' come avvenne tra il 1997 e il 2000 con la bolla delle dot-com, anche se oggi i dollari in gioco sono esponenzialmente più grandi, gli accordi più complessi e la pista del denaro è spesso più difficile da seguire.Il meccanismo del finanziamento circolareIn termini generali, il finanziamento circolare spesso funziona più o meno così: un'azienda versa denaro a un'altra nell'ambito di una transazione, e poi quest'ultima acquista i prodotti o servizi della prima. Senza la transazione iniziale, l'altra azienda potrebbe non essere in grado di effettuare l'acquisto. Il meccanismo di finanziamento potrebbe assumere la forma di un investimento, un prestito, un leasing o altro. Ai tempi delle dot.com, come spiega il Wsj, questo fenomeno era definito "finanziamento del fornitore". Nel caso dell'operazione di Anthropic, il gruppo si è impegnato inizialmente ad acquistare da Microsoft fino a 1 gigawatt di potenza di calcolo. Questa potenza verrà distribuita utilizzando i server Grace Blackwell di Nvidia, che utilizzano gli attuali e più avanzati chip di intelligenza artificiale dell'azienda, nonché i sistemi Vera Rubin di Nvidia, il cui lancio è previsto per il prossimo anno. Se i 30 miliardi di dollari non dovessero raggiungere la capacità di un gigawatt, Anthropic potrebbe spendere di più per raggiungere tale obiettivo, il che significa che la spesa totale sarebbe ancora più elevata. E questo è esattamente il meccanismo che preoccupa molti analisti e investitori e che ha alimentato i recenti sell-off che stanno frenando il boom dell'intelligenza artificiale.Superare le divergenze politiche nella corsa all'IAAnthropic finora è stata l'unica tra le aziende di IA a non dipendere in modo eccessivo dai chip Nvidia, poiché ha collaborato a stretto contatto con Amazon.com e Google. Inoltre Amodei, ex dirigente di OpenAI, ha in precedenza criticato Huang e l'amministrazione Trump per la loro disponibilità a esportare chip di intelligenza artificiale in Cina e in Medio Oriente, sostenendo che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale e potrebbero dare un'ulteriore spinta a Pechino nella corsa all'intelligenza artificiale. Ieri però, in occasione dell'annunciato accordo a tre, i due dirigenti si sono complimentati a vicenda: Amodei ha attribuito a Nvidia il merito di aver alimentato gran parte del boom dell'intelligenza artificiale e Huang ha affermato che gli sviluppatori di Nvidia adorano i modelli Claude di Anthropic. "Ora la tua attività è su un razzo", ha detto Huang ad Amodei. A questo punto diventa veramente difficile fare il punto e capire cosa realmente stia succedendo nel mondo dell'intelligenza artificiale, a parte il fatto che questo business è talmente grande da superare qualsiasi schieramento tra i promotori e da non consentire di stilare delle liste dei 'buoni' e dei 'cattivi', o dei pro-Trump e anti-Trump in questo campo.