Curacao ai Mondiali 2026: tutto sulla qualificazione dell’isola che ha meno abitanti di Reggio Calabria

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Curacao strappa un pareggio 0-0 contro la Giamaica e diventa la nazione più piccola al mondo per popolazione a qualificarsi per la fase finale dei Mondiali 2026 chiudendo al primo posto e senza sconfitte il Gruppo B di qualificazione della Concacaf. La squadra dell’isola caraibica ha ottenuto questo storico risultato nonostante l’assenza del suo allenatore Dick Advocaat in panchina. Il 78enne, che in carriera ha guidato anche le nazionale olandese in tre diverse occasioni oltre a Corea del Sud, Belgio e Russia, è dovuto tornare nei Paesi Bassi lo scorso fine settimana per motivi familiari. Insieme a Curacao nella notte hanno strappato il pass per la manifestazione anche Panama e Haiti. I giocatori del Curacao festeggiano dopo la qualificazione ai Mondiali 2026 (AP Photo/Collin Reid)Curacao, dove si trova il più piccolo Paese mai qualificatosi ai Mondiali Secondo l’ufficio centrale di statistica di Curacao, il Paese ha una popolazione di 156.115 abitanti: meno di quella di città italiane come Reggio Calabria, Brescia o Prato. L’Islanda, con poco più di 350mila abitanti, era a oggi la nazione meno popolosa ad aver raggiunto la fase finale della Coppa del Mondo quando si qualificò per il torneo in Russia nel 2018. Adesso è Curacao il più piccolo Paese mai qualificatosi. Curacao si trova nel Mar dei Caraibi meridionale, di fronte alle coste del Venezuela. Si tratta di una meta ambita dai turisti, grazie alle sue spettacolari spiagge bianche e al clima mite tutto l’anno, e infatti l’economia dell’isola di regge soprattutto sul turismo. È un’ex colonia olandese: anche per questo si trovano molte case che nella forma e nei colori ricordano quelle di Amsterdam. La capitale di Curacao, Willemstad, è stata dichiarata patrimonio dell’umanità dell’Unesco. La lingua parlata dagli abitanti dell’isola è il Papiamento, una lingua creola con influenze derivate principalmente dallo spagnolo e dal portoghese, ma anche dall’olandese e da lingue africane come il Twi.Curacao, Haiti e Panama: le altre sorprese dei Mondiali 2026 Non solo Curacao. Ai Mondiali 2026 parteciperanno anche Haiti e Panama: altre due ex colonie. Haiti è un’ex colonia francese, teatro della prima grande insurrezione di schiavi vittoriosa della storia moderna. Oggi, la situazione politica di Haiti è ancora instabile, con bande armate che controllano il 90% del territorio. Panama invece, pur con una storia altrettanto singolare – la sua indipendenza nacque nel 1903 grazie all’appoggio degli Stati Uniti, interessati all’apertura del Canale – è oggi una repubblica democratica presidenziale guidata dal governo di Josè Raùl Mulino. Anche Mulino deve affrontare tensioni sociali e repressione contro le proteste, come quelle legate alla concessione mineraria e ai diritti dei lavoratori, ma la situazione politica risulta decisamente più tranquilla rispetto ad Haiti. Questo articolo Curacao ai Mondiali 2026: tutto sulla qualificazione dell’isola che ha meno abitanti di Reggio Calabria proviene da LaPresse