Edoardo Bove e Flavio Cobolli sono cresciuti insieme, uniti da un legame che va oltre lo sport. Amici da sempre, romani e romanisti, oggi si ritrovano protagonisti di un’intervista su GQ Italia in cui raccontano la loro storia, fatta di sostegno reciproco, emozioni forti e momenti difficili.Tra questi c’è il malore accusato da Bove il 1° dicembre 2024, episodio che ha colpito profondamente Cobolli. Il tennista ha ricordato per la prima volta quei minuti concitati: «Non l’ho mai raccontato neanche a Edoardo. Quel 1° dicembre ero ai Parioli, il mio circolo. Stavo seguendo Fiorentina-Inter di spalle, mentre giocavo a biliardo. A un certo punto qualcuno ha urlato e mi sono congelato. Non avevo visto nulla, ma ho capito subito che era successo qualcosa di brutto. Quando ho realizzato che riguardava lui, ho avuto un piccolo crollo».Cobolli ha provato a partire immediatamente per Firenze, ma è stato fermato. «Ho sentito Mancini, che è stato il primo a scrivermi e con cui sono rimasto in contatto per gli aggiornamenti. Ho sentito Edoardo solo il giorno dopo, quando ha potuto rispondere».Il racconto si sposta poi sulle due finali europee vissute dalla Roma e da loro in parallelo. Cobolli ricorda la notte di Tirana: «Lasciamo perdere. Ero a Vicenza per un Challenger e il giorno dopo dovevo giocare. Ho visto la partita da solo al Roma Club Vicenza… e il giorno dopo ho pure perso». Bove sorride: «Lui fa questa cosa molto bella: ovunque vada, guarda la Roma nei club».Ancora più vivido il ricordo di Budapest, con Cobolli in trasferta al seguito della Roma: «Avevo perso al primo turno del Roland Garros contro Alcaraz ed ero felice, perché così potevo partire. Siamo partiti prestissimo da Roma, ero con sua madre, sua nonna e la sua fidanzata. Una giornata bellissima… fino al sessantesimo minuto».Il presente, invece, li vede su strade sportive diverse. Cobolli vola al numero 22 del ranking ATP, mentre Bove continua il suo percorso di recupero dopo lo stop: «Fra un anno spero di essere tornato a giocare. Adesso sto bene, penso al presente, ma sto lavorando per tornare in campo».LEGGI ANCHE – Bove: “Sto tornando, ora parlo con la Roma. Eriksen lo sento vicino, Mou mio papà”Fonte: GQ ItaliaL'articolo Bove–Cobolli, amicizia oltre lo sport: il retroscena sul malore e il sogno del ritorno in campo proviene da Giallorossi.net | Notizie AS Roma, Calciomercato ed Esclusive.