Nella disfatta dell’Italia contro la Norvegia per 1-4 c’è stata una sfida nella sfida: quella tra Gianluca Mancini ed Erling Haaland, riconosciuto come uno degli attaccanti migliori del mondo. Una sfida che il difensore della Roma stava stravincendo nel primo tempo. Poi è arrivata la doppietta del norvegese. E a dare motivazione all’attaccante del Manchester City sarebbe stato proprio Mancini. A rivelarlo è stato lo stesso Erling Haaland.“Mancini ha iniziato a toccarmi il sedere quando il punteggio era 1-1“, ha rivelato Haaland in diretta ad Azzurro Tv nell’immediato post gara. Il riferimento è all’accesa discussione che ha visto protagonisti i due sull’1-1, con il norvegese molto nervoso dopo quanto accaduto e Donnarumma – compagno di nazionale di Mancini e di club di Erling Haaland – che ha provato a calmare gli animi. “Ho pensato: ‘Cosa sta facendo?’. Poi mi sono caricato e gli ho detto: ‘Grazie per la motivazione, andiamo’. Ho segnato due gol e abbiamo vinto la partita 4-1. Quindi lo ringrazio”, ha concluso Haaland, raccontando un simpatico aneddoto su quanto accaduto con Gianluca Mancini.E in effetti dopo qualche minuto dalla discussione, Haaland ha segnato due gol in due minuti quasi ai primi due palloni toccati e ai primi due tiri in porta. Il norvegese è una macchina e in questo inizio di stagione ha già segnato 19 gol in 15 partite con il Manchester City, di cui 14 in 11 partite in Premier League. Numeri impressionanti, che mostrano la forza di un giocatore che ha portato la sua nazionale a qualificarsi ai Mondiali dopo 28 anni dall’ultima volta a France ’98.L'articolo “Mancini ha iniziato a toccarmi il sedere. Eravamo 1 a 1, da lì mi sono caricato e ho segnato due gol. Lo ringrazio”: il racconto di Haaland proviene da Il Fatto Quotidiano.