Andrea Cionci, noto per le sue indagini e rivelazioni sul Vaticano, ha recentemente condiviso in diretta alcuni dettagli che potrebbero cambiare la percezione delle dimissioni di Papa Benedetto XVI e del pontificato di Papa Francesco. Ha parlato del suo impegno a far luce sulla legittimità delle dimissioni di Benedetto XVI, sull’antipapato di Bergoglio e su altre questioni che ruotano attorno al cuore della Chiesa cattolica. Le sue dichiarazioni sollevano interrogativi e accendono il dibattito su alcune delle più grandi controversie vaticane degli ultimi anni.La battaglia legale per la nullità delle dimissioni di Benedetto XVICionci ha recentemente annunciato di aver depositato il terzo fascicolo presso il Tribunale Vaticano, relativo all’istanza di nullità delle dimissioni di Papa Benedetto XVI, un tema che continua a suscitare molte polemiche. Secondo lui, le dimissioni di Benedetto XVI (avvenute nel 2013) sarebbero state viziato da una ‘sede impedita’, ossia l’incapacità del Papa di svolgere pienamente il suo ruolo a causa di fattori esterni e interni alla Chiesa, tra cui presunti complotti. La questione sollevata riguarda anche l’attentato subito da Benedetto XVI, probabilmente a Cuba nel 2012, e la presunta manipolazione di una dichiarazione ufficiale papale da parte di alti esponenti del Vaticano, come il Cardinale Bertone e Monsignor Giampiero Gloder.Nel corso della sua inchiesta sono emersi anche altri documenti e, nonostante le sue richieste, ha denunciato la mancanza di risposte da parte delle autorità vaticane. A tal proposito dichiara: “Chiedere è lecito, rispondere è cortesia, ma non rispondere è rivelatorio”, sottolineando che anche la non risposta da parte del Vaticano è parte del processo di documentazione delle sue denunce.La censura e le difficoltà di Cionci, l’attacco a Leone XIV e la speranza nel concistoroAndrea Cionci ha denunciato la cancellazione di una sua conferenza all’Università Pontificia Seraphicum di Roma, prevista per novembre 2025. Il tema della conferenza, che avrebbe trattato l’apocalisse, la sede impedita di Papa Benedetto e l’antipapato di Bergoglio, è stato considerato troppo scomodo dalle autorità vaticane. Riguardo al pontificato di Leone XIV, Cionci ha espresso preoccupazione per le difficoltà che il Papa sta affrontando a causa di forze interne ancora legate a Bergoglio. Ha denunciato episodi che sembrano trappole mediatiche, come il coinvolgimento di Leone XIV in eventi con esponenti del mondo LGBT e l’incontro con una coppia di uomini sposati civilmente. Secondo Cionci, queste situazioni mirano a minare l’autorità del Papa, che, a suo avviso, è ancora ‘impedito’ dal compiere pienamente il suo ruolo.Guardando al concistoro del 7 gennaio 2026, Cionci spera che Leone XIV possa nominare cardinali capaci di riformare la Chiesa, portando una nuova era di purificazione e ritorno alla tradizione cattolica. Tuttavia, la sua capacità di agire dipenderà dalle difficoltà interne che dovrà affrontare.Le rivelazioni di Cionci continuano a sollevare interrogativi su come le forze interne al Vaticano stiano cercando di influenzare il futuro della Chiesa, con il concistoro come possibile punto di svolta.The post Cosa non ci hanno mai detto sulle dimissioni di Benedetto XVI ▷ Le rivelazioni di Andrea Cionci appeared first on Radio Radio.