In occasione della giornata nazionale del lutto in Germania, dedicata all’amicizia italo-tedesca, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un discorso al Bundestag di Berlino, denunciando la continua minaccia della guerra. «Nuovi “dottor Stranamore” si affacciano all’orizzonte, con la pretesa che si debba amare la bomba», ha dichiarato il capo dello stato, per poi sottolineare che «la sovranità di un popolo non si esprime nel diritto di portare guerra al vicino. La volontà di avere successo di una nazione non si traduce nel produrre ingiustizia. La guerra di aggressione è un crimine». Il presidente ha ricordato che fin dal dopoguerra la nascita delle Nazioni Unite e le Convenzioni di Ginevra hanno acceso la speranza di una pace fondata sul diritto, «riaffermando un principio fondamentale: la popolazione civile deve essere protetta in ogni circostanza».Il dramma delle guerre: «Assistiamo al ritorno della violenza»Nel suo discorso al parlamento tedesco, il presidente Mattarella ha richiamato le drammatiche cronache dei conflitti del Novecento e dei nostri giorni, dal Biafra ai Balcani, dal Ruanda alla Siria, fino al Sudan, all’Ucraina e alla Striscia di Gaza, sottolineando come oggi «oltre il 90%» delle vittime siano civili. «Questi crimini non possono rimanere ignorati e impuniti», ha affermato. Il capo dello Stato ha poi denunciato il ripetersi di «guerra, razzismo, disuguaglianze, violenza e aggressione», richiamandosi allo slogan internazionale «Nie wieder», ovvero «mai più», usato per condannare l’Olocausto, e affermando che purtroppo oggi, in molte parti del mondo, assistiamo invece a un «wieder» («di nuovo»): la guerra che torna di nuovo. La visita a Berlino proseguirà con un incontro bilaterale con la presidente del Bundestag, Julia Kloeckner.L'articolo Mattarella al parlamento tedesco: «Ci sono nuovi “dottor Stranamore” che amano la bomba. La guerra d’aggressione è un crimine» proviene da Open.