L’upgrade di Moody’s sull’Italia è «un risultato importante», che «non avveniva da 23 anni». È con queste parole che la premier Giorgia Meloni saluta la decisione dell’agenzia americana di alzare il rating sul debito italiano da Baa3 a Baa2, la prima promozione in oltre due decenni. «Questo riconoscimento premia il lavoro serio e responsabile del nostro governo, frutto di scelte coerenti sui conti e di riforme strutturali, ma anche il lavoro e l’impegno delle nostre imprese e dei nostri lavoratori – aggiunge la premier -. Desidero ringraziare in particolare il ministro Giorgetti per lo sforzo costante e scrupoloso nella gestione dei conti. La promozione di Moody’s è una conferma della fiducia dei mercati non solo nel governo, ma nell’Italia tutta».La spiegazione di Moody’sNel comunicato diffuso ieri da Moody’s per motivare la decisione si legge che «l’upgrade del rating riflette una comprovata continuità di stabilità politica e delle politiche pubbliche, che aumenta l’efficacia delle riforme economiche e fiscali e degli investimenti attuati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza». L’agenzia di rating, inoltre, si aspetta che «l’elevato onere del debito pubblico dell’Italia diminuisca gradualmente dal 2027 in avanti». Questo «outlook stabile», prosegue il comunicato, «bilancia i punti di forza e le sfide del credito italiano. Al rialzo, le riforme per migliorare l’efficienza del settore pubblico e il più ampio contesto imprenditoriale potrebbero portare a un miglioramento più sostanziale delle prospettive di crescita dell’Italia, con ripercussioni positive sulle finanze pubbliche».Giorgetti: «Soddisfatti della promozione»Nella serata di ieri era stato il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, a esultare per la decisione dell’agenzia di rating americana: «Siamo soddisfatti della promozione di Moodys. Un’ulteriore conferma della ritrovata fiducia in questo governo e dunque nell’Italia».Foto copertina: ANSA/Fabio FrustaciL'articolo Giorgia Meloni e la promozione di Moody’s: «Conferma la fiducia dei mercati nell’Italia» proviene da Open.