Gli abbonamenti al Teatro La Fenice di Venezia sono in aumento del 7% nelle opere liriche per il 2025/2026. Ottanta nuovi abbonati, fa sapere La Verità. Che vanno in controtendenza con le polemiche per la direzione a Beatrice Venezi. Negli anni scorsi l’incremento si era attestato tra il 2% e il 3%. Il sovrintendente Nicola Colabianchi dice: «Questo dato sembra testimoniare una crescente attenzione verso uno dei teatri lirici più prestigiosi al mondo».Il boicottaggioL’aumento, secondo il quotidiano, dimostrerebbe che il tentativo di boicottaggio è fallito. Mentre la minaccia di disdirlo da parte di 140 fedelissimi non si è tradotta in un’azione concreta. Le disdette «sono state solo tre», ha precisato Colabianchi. Anche se i lavoratori hanno protestato: «È assolutamente legittimo che i lavoratori esprimano le loro opinioni, ma la vicenda è ormai ben conosciuta e per questo non era necessario leggere il comunicato sindacale all’interno del Teatro, cosa che peraltro è avvenuta ben sette volte in precedenza. Non c’era, dunque, motivo di ripetere ancora il messaggio, che è stato già ampiamente discusso».L’aumento degli abbonamentiIl sovrintendente spera anche che «il dialogo tra i lavoratori e il direttore musicale possa avvenire nel migliore dei modi» visto che «Venezi è una persona affabile, con la quale si riuscirà a instaurare una buona relazione. È un ottimo direttore d’orchestra, e in passato ha già dimostrato di saper dirigere opere complesse con risultati eccellenti». A esprimere soddisfazione sui risultati è stato il senatore di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon: «Desidero esprimere il mio plauso al Teatro La Fenice, dal presidente agli orchestrali e alle maestranze passando dal sovrintendente, per il risultato straordinario registrato all’avvio della stagione 2025/2026».L'articolo Beatrice Venezi, gli abbonamenti al Teatro La Fenice in crescita del 7%: «Il boicottaggio ha fallito» proviene da Open.