“Hanno rilevato il mio assorbente ai controlli dell’aeroporto“: il video-denuncia di una tiktoker sta facendo il giro del web. A raccontare la particolarità è stata l’utente Cynthia Starich. Cynthia ha girato un video in aeroporto poco dopo aver passato il metal detector. “Ha suonato, ho guardato e c’era una grande macchia rossa proprio sull’inguine”, ha detto, sottolineando di aver poi chiesto se si trattasse dell’assorbente interno. “Mi hanno detto di no, che lo scanner vedeva più strati”, prosegue la tiktoker, scettica sulla risposta degli addetti alla sicurezza.Secondo Cynthia il Tsa, cioè lo scanner, può rilevare gli assorbenti interni: “Dovrebbero dirlo e non renderlo strano”.Il video, come prevedibile, ha scatenato il dibattito. Molte utenti sotto al video hanno confermato la sua teoria. “Mi è successo uguale, hanno ‘fatto lo scanner’ alle mie mestruazioni”, ha scritto un utente. E, ancora, “a me hanno visto la coppetta mestruale”. E c’è chi lancia la teoria: “Devono nascondere che ti sottopongono a radiazioni, altrimenti nessuno passerebbe attraverso i controlli”.Ma cosa c’è di vero? Secondo una portavoce della Tsa la tecnologia “a onde millimetriche non può rilevare oggetti all’interno del corpo di un passeggero” quindi “assorbenti o altri oggetti” non possono essere visti. Eppure molte donne hanno raccontato il contrario, soprattutto in caso di coppette mestruali.L'articolo “Gli scanner dell’aeroporto rilevano tutto, anche quando hai il ciclo. Hanno visto il mio assorbente”: la “rivelazione” di una tiktoker. E gli utenti si scatenano proviene da Il Fatto Quotidiano.