È arrivato quel momento dell’anno in cui la cucina italiana ‘brilla’ più del solito. Non è ancora tempo di Masterchef, che tornerà il prossimo dicembre, e infatti parliamo di cucine ben diverse. È ora di scoprire quali ristoranti si sono aggiudicati la stella (o le stelle) Michelin per il 2026. L’Italia si conferma il paese con più ristoranti stellati al mondo, dall’anno prossimo si passerà da 61 a 64 con il totale di 3 “tre stelle”, 6 “due stelle” e 55 “una stella”. La Lombardia resta la regione con il maggior numero di stelle totali nel nostro paese con Milano che è la quarta provincia con 20 ristoranti stellati: 1 tre stelle, 4 due stelle e 15 una stella. Significativa la conferma di tutti e 9 i nuovo stellati della passata edizione, oltre che dei tre tristellati Da Vittorio a Brusaporto, Enrico Bartolini al Mudec e Dal Pescatore di Canneto dull’Oglio, ristoranti che ormai da anni hanno il posto fisso nella guida.Nel dettaglio, la Lombardia accoglie fra i nuovi ristoranti stellati Senso Lake Garda Alfio Ghezzi di Limone sul Garda, in provincia di Brescia, Abba (chef Fabio Abbattista) e Procaccini (chef Emin Hazizi) a Milano e Olio di Origgio (chef Andrea Marinelli), in provincia di Varese. Tra le nuove stelle 2026 spicca Cracco Portofino, nell’omonima località ligure, dove la proposta gastronomica è curata da Carlo Cracco con l’executive chef Mattia Pecis, formatosi presso Cracco Galleria. Da segnalare che Senso Lake Garda Alfio Ghezzi, insieme al milanese Manna, ha ricevuto anche la menzione speciale ‘Passion Dessert‘, riconoscimento attribuito ai locali che si distinguono per l’eccellenza nella proposta dei dolci.Le novità in tutta ItaliaSerralunga d’Alba – La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti ***Isola Vulcano – I Tenerumi **Oppeano – Famiglia Rana **Sant’Omero – Zunica 1880 a Villa Corallo *Forio – Isola di Ischia – Umberto a Mare *Napoli – Il Ristorante Alain Ducasse Napoli *Maranello – Cavallino *Rimini – Da Lucio *Roma – INEO *Roma – La Terrazza *Tivoli – Al Madrigale | Nuova Cucina Rurale *Portofino – Cracco Portofino *Sestri Levante – Rezzano Cucina e Vino *Limone sul Garda – Senso Lake Garda Alfio Ghezzi *Milano – Procaccini *Milano – Abba *Origgio – Olio *Recanati – Casa Bertini *Baia Sardinia – Capogiro *Firenze – Luca’s by Paulo Airaudo *Forte dei Marmi – Sciabola *Badia – Porcino *San Martino in Passiria – Quellenhof Gourmetstube 1897 *Venezia – Agli Amici Dopolavoro *La storia della guida MichelinAndré e Edouard Michelin fondano nel 1889 la celebre azienda di pneumatici motivati da una grande passione e visione nei confronti dell’industria automobilistica: sono poche le macchine in circolazione, il neonato settore è estremamente lussuoso ed esclusivo. I fratelli Michelin decidono di creare un piccolo volume per il viaggiatore, del tutto funzionale alla sua esperienza. All’interno del volume inseriscono le mappe delle strade francesi, le procedure per cambiare una ruota, le stazioni di servizio e una lista di indirizzi dove andare a mangiare o dove pernottare. Il servizio resta gratuito per i primi decenni ed è all’inizio degli anni ’20 che André intuisce che un servizio a pagamento può dare nuova linfa al manuale. Quello che inizialmente nasce come un volume di accompagnamento all’esperienza di viaggio, inizia ad essere concepito come una vera e propria guida.L'articolo Guida Michelin Italia 2026, ecco a chi sono andate le nuove stelle proviene da Il Fatto Quotidiano.