“Dicevano che avevano qualche problema al cuore, sopravvivere una all’altra era inaccettabile per loro”: Umberto Orsini e l’ultima telefonata con Ellen Kessler

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“Dicevano solo di qualche problema al cuore, ma cose dell’età. Nessun allarme di questo tipo”. È il ricordo nitido dell’ultima conversazione, avvenuta lo scorso 20 agosto per il loro 89esimo compleanno, tra Umberto Orsini ed Ellen Kessler. L’attore 91enne non sapeva che dietro quel resoconto di normali acciacchi si celasse una decisione già presa e irrevocabile. La notizia della morte delle gemelle, avvenuta tramite suicidio assistito in Germania, lo ha colto di sorpresa, ma non lo ha trovato impreparato sulla natura del loro legame. In un’intervista a La Repubblica, il “grande vecchio” del teatro italiano ripercorre la sua lunga storia d’amore con Ellen, offrendo una lettura profonda e priva di giudizio sulla scelta estrema delle due sorelle: “Alla fine se ne sono andate come volevano loro due e questo è l’unico sollievo di questa dolorosa notizia. Vanno rispettate”.Per Orsini, che con le Kessler ha condiviso un pezzo di vita fondamentale, la dinamica del doppio addio è l’unica possibile. Nonostante non avesse percepito l’imminenza dell’evento durante l’ultima telefonata, l’attore conferma che quella volontà era nota: “L’avevano anche detto pubblicamente che avrebbero voluto essere seppellite assieme”. Il motivo è radicato nella loro simbiosi assoluta: “Quel che è certo è che sopravvivere una all’altra sarebbe stato terribile, lacerante, inaccettabile. Erano inseparabili”.Il loro incontro risale al 1964, sul set dello sceneggiato I grandi camaleonti. Da quel momento, Orsini ed Ellen hanno vissuto una relazione durata quasi due decenni, trasformata poi in un’amicizia indelebile. “Siamo stati felici insieme. Quindici, venti anni: una storia che poi è diventata una bella amicizia, fatta di stima, rispetto, affetto”, racconta l’attore. Un rapporto vissuto spesso in quattro, con la gemella Alice e il suo compagno Enrico Maria Salerno, e caratterizzato da una connessione tra le sorelle che sfidava la logica: Orsini ricorda come, anche quando erano separati, Ellen “sentisse” fisicamente gli stati d’animo o i malesseri di Alice. Ma cosa ha reso il loro legame così indissolubile, tanto da scegliere di morire nello stesso istante? Orsini individua la causa nel passato doloroso, svelando i retroscena di un’infanzia difficile in Germania che le ha spinte a farsi scudo a vicenda: “Venivano da una famiglia devastata. Un padre tremendo, che non hanno mai amato e che vessava la madre”, rivela l’attore. Diventare adulte, per Alice ed Ellen, ha significato costruire un nucleo familiare composto solo da loro due. Il successo planetario, la disciplina ferrea e l’indipendenza economica sono state la risposta a quel trauma originario. “Il lavoro, l’indipendenza, il successo per loro è stato come una liberazione da quella minacciosa famiglia“, conclude Orsini, “un riscatto che valeva anche per la madre a cui volevano molto bene”. Un riscatto che hanno voluto proteggere fino all’ultimo respiro, andandosene insieme, esattamente come avevano vissuto.L'articolo “Dicevano che avevano qualche problema al cuore, sopravvivere una all’altra era inaccettabile per loro”: Umberto Orsini e l’ultima telefonata con Ellen Kessler proviene da Il Fatto Quotidiano.