La rivelazione della senatrice Michaela Biancofiore: «Assumo il farmaco per dimagrire, ho perso 17 chili, ma ora ho lo stesso problema di Robbie Williams»

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C’è anche la senatrice Michaela Biancofiore, presidente del gruppo Civici d’Italia – Noi moderati, tra coloro che hanno iniziato a fare uso dei farmaci dimagranti che, nell’ultimo anno, hanno registrato un aumento esponenziale delle vendite e che continuano a far discutere per i possibili effetti collaterali. Al Corriere della Sera racconta di aver sperimentato diversi trattamenti e di aver perso circa 17 chili in poco più di un anno: «Dopo aver provato Ozempic e Saxenda, con cui stavo malissimo, sono passata al Mounjaro su prescrizione di un noto endocrinologo romano. È di nuova generazione, ma l’ho quasi smesso: ho diminuito le dosi e infatti ho ripreso qualche chilo. Però non si sa quali saranno le conseguenze future: la molecola è troppo recente», dice a colloquio con Silvia Senette.Il calo della vista come successo a Robbie WilliamsLa scelta di affidarsi a una cura farmacologica per dimagrire è arrivata quando il peso «in eccesso» aveva iniziato a crearle un forte «disagio» e a minare il rapporto con se stessa. «Avevo preso 20 chili per dinamiche legate all’età e problemi ormonali pregressi mi impedivano altre terapie. Mangio tendenzialmente solo carboidrati e ingrassavo solo guardandomi allo specchio», spiega la senatrice. Ma nel suo percorso nuovo percorso dimagrante non sarebbero mancati effetti collaterali probabilmente associati al trattamento. «La vista si è abbassata molto anche a me, ma spero non sia dovuto a questo. Poi ho notato che perdo molti capelli, ma potrebbe essere l’autunno. La vista, però, mi si è abbassata moltissimo… È un dato di fatto: ora porto gli occhiali e non ne ho mai avuto bisogno. Peccato, dietro alle lenti i miei occhi azzurri spariscono», aggiunge. Il calo della vista, raccontato ora da Biancofiore, era stato segnalato come effetto collaterale di un farmaco dimagrante anche da Robbie Williams, che aveva riferito di essersi reso conto del problema durante una partita di football, quando non riusciva a distinguere i giocatori in campo.I timori per gli effetti a lungo termineLa senatrice non nasconde i timori per i rischi a lungo termine. «Il pancreas è uno degli organi più delicati e le analisi che si devono fare ogni uno o due mesi evidenziano già che gli enzimi pancreatici sono leggermente fuori norma. Dicono che la cura faccia bene al colesterolo; io invece ce l’ho tre volte tanto, perché lo autoproduco. Di certo non mangio grassi, anche perché il farmaco toglie la fame», afferma Biancofiore. Che, però, si dice anche più serena e leggera da quando assume il farmaco: «Fa bene alla psiche e alla salute. Questi farmaci sono geniali perché faranno risparmiare miliardi al Servizio Sanitario Nazionale, curando obesità e patologie gravi come diabete e problemi cardiaci. Non è una moda, è una cosa seria: non si scherza con la medicina».Una terapia a vita: «Se smetti, riprendi peso»Alla domanda per quanto tempo dovrà assumere il farmaco Mounjaro, il medico ha detto alla senatrice che si tratta di una terapia a vita essendo lei insulino-resistente. Anche perché, se smettesse, spiega la stessa Biancofiore, «la glicemia risale e, a rigor di logica, il peso torna ad aumentare». Nel frattempo, i casi di chi assume il farmaco continuano ad aumentare. «Lo usano tutti ormai, in Italia; o, almeno, chi se lo può permettere. Ma è una medicina come tante, solo che c’è chi ci mette la faccia come me e chi no. Però le posso assicurare che se vede una persona che era grassottella e di punto in bianco è magra, ha usato sicuramente uno di questi prodotti. Io, personalmente, sottolineo che sono farmaci da prendere solo se c’è l’indicazione e non certo a cuor leggero», conclude la sentarice. L'articolo La rivelazione della senatrice Michaela Biancofiore: «Assumo il farmaco per dimagrire, ho perso 17 chili, ma ora ho lo stesso problema di Robbie Williams» proviene da Open.