RECANATI, AL TEATRO PERSIANI “LA CITTÀ IN SCENA”

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Sei appuntamenti da dicembre 2025 ad aprile 2026 per la nuova sezione della stagione del Teatro Persiani di Recanati dedicata a La Città in scena, esperienze teatrali nate nel territorio recanatese che avranno proprio nel contesto prestigioso del teatro della città una occasione per mostrare al pubblico il loro lavoro.«Riconsegnare il principale palcoscenico della Città ai cittadini è un obiettivo per il quale ci siamo spesi e su cui abbiamo lavorato sin dallo scorso anno – dichiara il Sindaco di Recanati Emanuele Pepa. – Crediamo sia importante, per valorizzare le compagnie teatrali del territorio, una rassegna in grado di portare all’attenzione della cittadinanza le nostre eccellenze culturali e stiamo lavorando, in particolare attraverso l’Assessorato alla Cultura diretto dall’Assessore Pelati, che ringrazio per quanto fatto sino ad oggi, al fine di coinvolgere ancora più compagnie teatrali e ancora più cittadini in questa bella iniziativa, con l’obiettivo di fare di più e meglio. Ringraziamo altresì AMAT per la collaborazione dimostratasi ottima e fruttuosa nel portare avanti una stagione teatrale di rilievo al Teatro Persiani».«Il progetto La Città in scena – prosegue l’Assessore alla Cultura Ettore Pelati – è nato dalla volontà del Comune di consolidare il rapporto con la cittadinanza consentendo agli stessi recanatesi di realizzare un desiderio legittimo ed importante, quello di esibirsi nella propria città, nel proprio teatro. L’iniziativa è, pertanto, il frutto della stretta collaborazione tra le compagnie e l’assessorato alla Cultura, il tutto con l’energico impegno dell’AMAT, che ringrazio insieme alle stesse compagnie teatrali. Grazie a questo progetto, inoltre, Recanati potrà contare su ulteriori sei spettacoli che si uniscono al calendario tradizionale e annuale del Teatro Persiani. Il quale, ricordo, è candidato a patrimonio Unesco, obiettivo che ne valorizza ancora di più la storia e il ruolo attuale come motore di cultura non solo per Recanati ma per l’Italia intera».L’inaugurazione della rassegna il 13 dicembre in perfetto clima natalizio è con la compagnia Magma in Il lungo pranzo di Natale, drammaturgia e regia di Silvia Bertini. Una sala da pranzo, un tavolo, una famiglia riunita per un pranzo di Natale lungo 65 anni. Vita e ricordi si intrecciano tra silenzi, abbracci mancati e momenti di felicità, in una storia comune. Lo spettacolo offre l’occasione di sorridere, commuoversi e ricordarsi quanto contino i legami anche quelli fragili, spezzati, imperfetti. In scena ci sono gli allievi del corso di teatro avanzato di MAGMA Associazione Culturale: Cristina Andreoni, Luca Baldoni, Cristina Curti, Sara Eugeni, Maria Eloisa De Sola Sienes, Valeria Galassi, Maurizio Guardabassi, Igor Marotta, Stefano Massucci, Donatella Mobili, Barbara Nibaldi, Marta Senesi e Michele Storti. Attori X caso è la compagnia attesa l’11 gennaio con la commedia dialettale Bar… collo ma non mollo. Il titolo dello spettacolo gioca ironicamente con le parole: unisce il luogo simbolico dell’incontro, il bar, con l’idea di “barcollare” sotto il peso della vita, ma senza mai arrendersi. Nei momenti di crisi ciò che dà forza a ognuno sono i legami umani, l’umorismo e l’affetto degli amici veri. Quando una notizia improvvisa rischia di far chiudere il bar – e con esso l’unico rifugio sicuro per tutti – il gruppo decide che non è il momento di mollare. Idee stravaganti e amici strambi faranno da cornice al meraviglioso bar di Fabrizio e Marisa dove si barcolla sì… ma non si molla mai. Attori X caso è un gruppo composto da Davide Ferrucci, Arianna Girolimini, Claudia Severini, Lorenzo Papetta, Cristian Prosperi, Serena Pepa, Luca Chiusaroli, Federica Fava, Alessia Baldassarri.Il 1 febbraio è la volta de Il teatro dei superpoteri con Tòccàti drammaturgia e regia di Victor Carlo Vitale. In uno scenario sospeso tra teatralità e intimità, otto attori – Ida Angelici, Sabina Cingolani, Monia Frapiccini, Patrizia Gabbanelli, Giorgio Guardabassi, Alessandro Poeta, Stefania Salvi e Marco Tubaldi – salgono sul palco per condividere i propri “toc”, tracce di emozioni, ricordi e sensazioni profonde. L’assenza del Dottor Coppari, figura di riferimento e garante di un percorso di cura, crea un vuoto che viene immediatamente colmato dall’intensità delle interpretazioni e dal dialogo tra i performer e il pubblico. Tòccàti esplora il potere della condivisione, la vulnerabilità umana e la capacità di trovare nel gruppo un luogo di ascolto, riconciliazione e rinascita. Un’opera che si nutre del bisogno di cura, di connessione autentica e di quella spontaneità che nasce dall’imprevisto. Il tutto visto in chiave ironica a tratti grottesca.Un giorno in ospedale di Camillo Vittici per Gli scantafavole, regia e adattamento di Giuliana Pergolesi, l’8 febbraio è una commedia ambientata in una camera di un reparto di chirurgia in giorno qualunque, in un ospedale qualunque di provincia. Un involontario scambio di cartelle provoca una serie di equivoci in cui i tre ricoverati in corsia sono vittime ignare. Una trasfusione di sangue, un tentativo di espianto organi e un primario che si aggiorna su Il piccolo chirurgo. Situazioni al limite dell’irreale ma fortunatamente la realtà è diversa. In scena ci sono Giorgio Diomedi, Marcello Pergolesi, Alessandro Marconi, Giuliana Pergolesi, Stefania Lucioli, Sara Paoletti, Simone Maccaroni, Filiberto Casaccia, Carla Bianchini, Onelia Farabollini.La storia di una normale famiglia alle prese con le dinamiche della società moderna è al centro di Famiglie moderne, spettacolo proposto dalla compagnia Fuori di testo il 15 febbraio con la regia di Emiliano Verdenelli. Il capofamiglia, Emilio, è un agricoltore ancora legato alle sane abitudini di un tempo, che fa fatica ad accettare i cambiamenti in corso all’interno della sua famiglia. Tuttavia, alle prese con i sogni di gloria di Gilda, sua figlia maggiore, lui e la moglie riusciranno a ricondurla a più miti consigli e a darle una grande lezione di vita. In scena ci sono Emiliano Verdenelli, Elisabetta Grandi, Ludovica Bondanese, Simonetta Bravi, Roberta Ippoliti, Paolo Baldantoni, Daniele Ippoliti.La Città in scena volge al termine il 19 aprile con Leopardi. Il poeta della luna testo e regia di Rotan (all’anagrafe Roberto Tanoni) per Teatro Instabile. Lo spettacolo esplora la vita del giovane Leopardi attraverso le sue passioni, i suoi sogni e gli amori. La compagnia a commento dello spettacolo cita le parole di Italiano Calvino ne Le lezioni americane: “il Poeta della Luna […] la contemplazione del cielo notturno che ispirerà a Leopardi i suoi versi più belli non era solo un motivo lirico; quando parlava della luna Leopardi sapeva esattamente di cosa parlava […] nel suo ininterrotto ragionamento sull’insostenibile peso del vivere, dà alla felicità irraggiungibile immagini di leggerezza: gli uccelli, una voce femminile che canta da una finestra”. Con Roberto Tamoni in scena ci sono Luana Trubbiani, Cleopatra Antonelli, Roberto Stortoni, Sonia Maccari, Adolfo Veroli, Cristina Bozzi, Massimo Ciccarelli, Giovi e Matti Ciccarelli, Miriam Cardinali, Fabio Cardinali, Franca Maggini, Rosa Rapaccini e Patrizia Negri.Inizio spettacoli: domenica ore 17, 13 dicembre ore 21.15. Biglietti 10 euro posto unico numerato.Per informazioni AMAT 071 2072439, biglietteria del teatro 339 1046293.