Niente ragazze dai nudi plastici. Il Calendario Pirelli continua nel solco tracciato dalle precedenti edizioni che sono ben 52. E’ il primo cast della storia di The Cal con donne over 40. Solo donne mature dalla forte identità, Isabella Rossellini, la più anta, unica assente ( Mi si nota di più se non vado? ) C’era Luisa Ranieri, la sua bellezza mediterranea si fa eterea, sembra un po’ la “Crista Velata”, accompagnata da un defiliatilssimo Luca Zingaretti . E’ la quintessenza dello chic, la scozzese premio Oscar Tilda Swinton. Le chiedo una foto, mi sorride: “La vuole con me?” No, grazie. Voglio sottrarla al rituale dell’auto/selfie chiesto da molti. Lei é stata ripresa in un bosco incantato, alta e austera la guerriera del ‘Trono di Spade’ Gwendoline Christie, immortalate le top model Irina Shayk ed Eva Herzigova, quest’ultima c’era già in due passate edizioni (1996 e 1998, adesso é una sirena fluttuante nel mare riprodotto in una vasca. Ancora, la designer Susie Cave, l’attrice cinese Du Juan ha il corpo fatto di nuvole, la tennista Venus Williams (che uguaglia così la sorella Serena, già fotografata da Annie Leibovitz nel Calendario 2016) ha la testa in fiamme, Una post romantica Isabella Rossellini é in una cornice en fleur.Il Calendario Pirelli 2026, fotografato dal norvegese Sølve Sundsbø é una narrazione tra natura e immaginazione, cattura mistero, immaginazione, passione, desiderio di emancipazione, le stesse forze che hanno guidato la sua vita e la sua opera, dice. Il legame con la natura norvegese montagne, foreste, temporali resta una costante della sua poetica visionaria. “È un sentimento che è sempre stato lì, e negli ultimi anni si è fatto sentire ancora più forte”. A fare gli onori di casa Marco Tronchetti Provera, presidente esecutivo di Pirelli accompagnato da un parterre che ha unito cinema, moda e sport. ‹ › 1 / 6 010_EvaHerzigova_Solve_Sundsbo_GwendolineChristie_MarcoTronchettiProvera_GwendolineChristie_IrinaShayk_VenusWilliams ‹ › 2 / 6 Solve Sundsbo 01 ‹ › 3 / 6 Adria Arjona 01 ‹ › 4 / 6 Adria Arjona 04 ‹ › 5 / 6 Du Juan 01 ‹ › 6 / 6 Immagineallegata-1 (2) Tra i protagonisti spiccano Pierfrancesco Favino nel ruolo brillante di conduttore dell’evento e Tilda Swinton, attrice premio Oscar che incarna perfettamente il tono visionario dell’edizione di quest’anno. Il progetto include anche un cortometraggio del backstage, un viaggio visivo tra corpi e natura che esplora l’identità femminile in chiave futurista raccontando le protagoniste attraverso i 4 elementi ( aria, acqua, fuoco e terra). “Ecco il quinto elemento”, Favino on stage ha così presentato Marco Tronchetti Provera. Di fatto é il suo 32esimo calendario di cui è lo charme man, pardon, il chairman. Chiamato sul palco anche Jean Todt, figura chiave della Scuderia Ferrari, (“Quando sono arrivato alla Ferrari era un’opera d’arte in rovina”) sotto la direzione del top manager francese la Ferrari ha vinto l’invincibile, 14 titoli mondiali tra il 1993 e il 2008. Anche Sundsbø ( classe 1970) é un fuoriclasse: ha costruito una carriera segnata da sperimentazione tecnica e ricerca estetica, combinando tecnologie d’avanguardia come lo scanning 3D con tecniche tradizionali come il ritocco a mano. Ha firmato editoriali per Vogue, W Magazine, Harper’s Bazaar, e ritratto star come Brad Pitt, Zendaya, George Clooney, Cate Blanchett e molti altri.Oltre 500 invitati per il lancio previsto nell’iconica Municipal House di The Cal, un calendario capace di fondere bellezza e tecnologia in una narrazione sorprendente. Durante il gala dinner, si é mangiato benissimo, cena placé fra delizie di tartare, raatatouille e filetto in crosta di olive e una dolcezza di caramel sauce e caramel caviar e chocolat mousse. E si è bevuto ancora meglio, un Pzero Sauvignon Blancs 2022, con bottiglia personalizzata con l’iconica P e un Pzero Red 2021, entrambi della tenuta San Leonardo Trentino. Una grande sinfonia d’orchestra e cori, a fine cena le star si dileguano, si ritirano come da protocollo da celebrities. E meno male che io non sono una di loro e mi scateno in pista con Ben Dj. Praga sempre magica, un gemellaggio ideale con Parigi. Una vecchia città dell’impero austro/ungarica dall’architettura che ricorda la Ville Lumieré, nel mezzo dell’Europa, con un grande castello che la sovrasta, cattedrali con le guglie medioevali, stradine misteriose, ciottoli, nebbia, luci un po’ soffuse…. Di notte si respira ancora un’atmosfera kafkiana. Ma di giorno la delusione di un’altra città vittima della sua bellezza che ha barattato la sua anima antica per un po’ di pullman di distru/turisti.L'articolo The Cal sempre più Glam: da Londra si sposta a Praga. Il presidente Marco Tronchetti Provera pronto per un futuro sfidante: “Ci vuole meno finanza più industria” proviene da Il Fatto Quotidiano.