Il maestro è ancora lui. Anche di fronte al numero uno al mondo. Il trofeo delle Atp Finals 2025 di Torino resta tra le mani di Jannik Sinner, che dopo oltre due ore di lotta serrata supera Carlos Alcaraz, l’unico a impensierire davvero il tennista azzurro sulla superficie in cui da due anni non conosce rivali. Lo spagnolo, condizionato nel secondo set da una fasciatura alla coscia destra, si è arreso con il punteggio di 7-6(4) 7-5 in una finale tiratissima, che non ha deluso le aspettative, fatta di grandi scambi e di momenti ad alta tensione emotiva, in una Inalpi Arena che sostenuto, sofferto e tifato per il proprio beniamino. Now this, is SINEMA 🎬CHEERS TO YOUR CHAMPION 🍾#NittoATPFinals pic.twitter.com/KUfIJWq1gX— ATP Tour (@atptour) November 16, 2025Il racconto della finaleLa Volpe Rossa, che a Torino non perde un match dalla finale con Novak Djokovic del 2023, mette in bacheca il Masters con il trentunesimo successo di fila sul veloce indoor, ‘vendicando’ la sconfitta subita negli Us Open e accorciando 10-6 nei precedenti. La partita entra nel vivo a partire dal quarto gioco: sul 30 pari Sinner vince uno scambio prolungato, ma subito dopo commette un doppio fallo prolungando per la prima volta il game a vantaggi, dopo turni di battuta agevoli da parte di entrambi. Proprio in quel momento la partita viene fermata per più di dieci minuti per un malore accorso sugli spalti a uno spettatore, ma l’altoatesino non perde ritmo e concentrazione e piazza due punti di fila con tanto di ace (2-2). Entrambi servono bene e con ottime percentuali, evitando di finire in situazioni di pericolo. Il punteggio rimane in equilibrio, poi prima del decimo game il numero uno al mondo richiede l’intervento del fisioterapista per farsi massaggiare la coscia destra, poi fasciata a cavallo tra i due set. La nuova interruzione forzata non turba la mente e il braccio di Sinner, che pareggia 5-5 piazzando anche un ace. Nel dodicesimo gioco, con l’azzurro costretto a servire per prolungare la battaglia al tie-break Alcaraz ricorre per la prima volta all’arma della palla corta, che gli regala la prima palla break nonché il set point. Sinner non tentenna e la annulla con una seconda di servizio da 187 km/h, guadagnandosi poi il tie-break. L’Inalpi Arena si infiamma perché è proprio la Volpe Rossa a ottenere il primo mini-break e sale 2-1, poi pasticcia sotto rete, ma con uno smash tiene le distanze nel punteggio. L’azzurro con un preciso lob sorprende il murciano e al primo set point a disposizione si aggiudica il tie-break 7-4. Nel secondo parziale Alcaraz conferma di essere comunque al top dal punto di vista fisico e strappa immediatamente il servizio all’azzurro (per la prima volta nel torneo) spegnendo l’ardore del palazzetto. Un dritto largo di Sinner manda avanti lo spagnolo, che nel game successivo consolida agevolmente il break volando sul 2-0. L’altoatesino rimane in scia e nel sesto gioco si guadagna una palla break, approfittando di un paio di errori di Alcaraz. La risposta fortunosa di Jannik resta in campo, a quel punto l’azzurro con una bella palla corta ottiene il contro-break e rimette il set in equilibrio (3-3). La contesa diventa aspra, Jannik – in difficoltà con la prima rispetto a inizio partita – vince uno scambio lungo e piazza il sorpasso (4-3) aggiudicandosi il terzo game di fila. Lo spagnolo appare più nervoso e, sotto 5-4, si ritrova a servire per tenere aperta la finale. Non sembra avvertire la tensione e prolunga il match (5-5) che arriva a scoccare le due ore di gioco. Lo scenario si ripete nel dodicesimo gioco, quando una grande risposta di Sinner porta il game ai vantaggi. Alcaraz scende a rete ma sbaglia la volée, e al primo set point alza bandiera bianca mandando largo un rovescio che spalanca le porte del paradiso a Sinner. Ancora maestro a Torino.Jannik Sinner e Carlos Alcaraz al termine della finale delle Atp Finals, Torino, 16 novembre 2025 (AP Photo/Antonio Calanni)Sinner: “Sollievo dopo il punto vittoria, c’era tanta tensione”“Cosa ho provato quando mi sono buttato a terra dopo la vittoria? Ho pensato a tanto e a poco, c’era tanta tensione ed era un punto importante. Se perdevo ci poteva stare andare al tie-break. Forse in quel momento ho provato un sollievo, la stagione è finita. Avevo una sensazione simile l’anno scorso però è stato comunque diverso, quest’anno è più potente e più forte per varie motivazioni. E’ stato un momento molto emozionante“, ha detto il tennista di Sesto Pusteria in conferenza stampa. “La Coppa Davis? La seguo ma da lontano, ho avuto tanto da fare questa settimana, è stata impegnativa non solo in campo ma anche fuori”. Sinner: “Nessuno è perfetto, nello sport servono le rivalità”“Era l’ultimo torneo dell’anno. Per me che sono italiano giocare davanti al pubblico italiano, è stata una settimana incredibile e finire con questa energia è incredibile. Finendo l’anno così ti godi di più le vacanze dopo. C’è tanto lavoro da fare dopo, ma in questo momento sono tanto, tanto felice”, ha detto il campione 24enne in collegamento con ‘Che tempo che fa’ sul Nove, dopo la vittoria di Torino. “Il margine di crescita? Nel nostro sport, come in tutti gli altri sporti, servono delle rivalità. Sono contento – ha aggiunto – che c’è Carlos che mi spinge sempre. Ho migliorato tanto il servizio. Anche oggi dopo la partita abbiamo parlato di cosa migliorare. Nessuno è perfetto, quando entri in campo non cerchi la perfezione, cerchi di essere il migliore”. “È giusto festeggiare le vittorie, poi un po’ di riposo, la mia stagione è finita”.The moment. The champion.@emirates | #EmiratesFlyBetterMoments | #partner pic.twitter.com/C1RTNGzNHM— ATP Tour (@atptour) November 16, 2025Alcaraz: “Tifo non era contro di me, mi piace quest’energia”“Ambiente più ostile in cui abbia mai giocato? Prima di tutto non mi hanno influenzato affatto. A volte mi piaceva sentire questa energia, anche se non direi che era un tifo contro di me, ma più per Sinner”, ha affermato Alcaraz in conferenza stampa. “Mi piace sentire questo tipo di energia, questo ambiente, anche se non era un tifo per me. Non ne ho parlato molto, ma la partita più difficile che abbia giocato davanti al pubblico è stata a Parigi Bercy nel 2021. Non lo dimenticherò mai ma sono cresciuto molto grazie a quella partita”. Il riferimento è alla sfida persa dallo spagnolo agli ottavi di finale contro il francese Hugo Gaston. Alcaraz: “Problema fisico non ha influenzato, andrò in Coppa Davis”“Ho sentito qualcosa al bicipite femorale ma direi che non mi ha influenzato molto perché riuscivo a correre bene e ad arrivare bene alla palla. Ma la sconfitta è dovuta al fatto che Sinner ha meritato“, ha aggiunto lo spagnolo. “Più aggressivo e più discese a rete dopo l’infortunio? Non ho cambiato il piano per quello, l’ho fatto perché sentivo di dover cercare di fare qualcos’altro. Cerco di essere il più aggressivo possibile in campo in ogni partita, soprattutto contro Jannik. In generale penso sia stato un ottimo piano quello di oggi. Sono contento della prestazione, penso di non aver sbagliato molto, il che è fantastico. La Coppa Davis? Sì ci sarò, parto domani per Bologna”.Questo articolo Atp Finals 2025, Sinner batte Alcaraz in due set e si conferma campione proviene da LaPresse