Rivoluzione inaspettata in federazione: il nuovo CT sarà accompagnato da un’autentica leggenda dello sport italianoCon l’emergere di campioni, di fuoriclasse autentici, in discipline diverse dal calcio (ancora di gran lunga lo sport più amato dagli italiani), i tifosi hanno scoperto cosa significhi palpitare per una finale di Wimbledon, o emozionarsi di fronte alle imprese dei ragazzi nuotatori o dei ciclisti, come nel caso di Elia Viviani, laureatosi fresco campione del mondo su pista dopo aver annunciato (e successivamente confermato) il ritiro dalle scene.La Nazionale italiana ha un nuovo CT, è ufficiale: bomba improvvisa (Screenshot da profilo X @assoaeroarma) – Radioradio.itQualcuno sostiene che la passione per discipline diverse dal calcio sia andata di pari passo con le tante, troppe, delusioni legate proprio agli Azzurri oggi guidati da Rino Gattuso. La mancata qualificazione a due edizioni consecutive dei Mondiali da un lato ha fatto sì che la gente seguisse con maggiore attenzione le vicende calcistiche, per sperare di assaporare le notti magiche che solo la kermesse iridata di calcio può dare; dall’altro però qualcuno ha quasi ‘gettato la spugna’, buttandosi a capofitto su sport in cui gli alfieri del Belpaese dominano da autentici campioni.Il ciclismo, in questo discorso, si pone un po’ nel mezzo: se ad esempio sono già trascorsi 15 anni dall’ultima affermazione di un corridore azzurro ai Mondiali su strada (Alessandro Ballan compì l’impresa in quel di Varese), e scarseggiano talenti del calibro di un Gimondi, di un Moser, di un Nibali o di un Pantani, le corse su pista hanno regalato al pubblico la classe del citato Viviani, vincente anche nell’ultima gara di una straordinaria carriera.Al di là del fatto che all’orizzonte non si veda un Tadej Pogacar italiano pronto ad aprire un ciclo di incredibili vittorie, il settore necessita(va) di un rinnovamento. Detto fatto.Rivoluzione nel ciclismo: nuovo tecnico, c’è spazio anche per Elia VivianiA valle della riunione del Consiglio federale della Federazione Ciclistica Italiana, tenutosi il 22 novembre, lo stesso organismo istituzionale ha ratificato le nuove nomine. Si è trattato di un vero e proprio ribaltone, che ha comportato anche la rimozione dal ruolo di CT di Marco Villa, sostituito dall’esperto Roberto Amadio, che avrà il ruolo di nuovo commissario tecnico della strada élite.Rivoluzione nel ciclismo: nuovo tecnico, c’è spazio anche per Elia Viviani (Screenshot da profilo X @Eurosport_IT) – Radioradio.itLo stesso Villa è stato comunque destinato al settore ‘Crono e pista femminile’, su cui l’Italia investe molto in ottica Olimpica.Una delle grandi novità è rappresentata dall’ingresso in federazione del citato Viviani, che sarà il Team Manager della pista e della strada per quello che riguarda il comparto maschile.“È per me un grande onore guidare la Nazionale. Ripartiamo dagli ottimi piazzamenti di questa stagione e da diversi giovani che stanno maturando. Ringrazio il CT per la fiducia“, le parole del 36enne veneto, che succede proprio ad Amadio nell’importante ruolo deciso per lui dalla Federazione.The post La Nazionale italiana ha un nuovo CT, è ufficiale: bomba improvvisa appeared first on Radio Radio.