Admiral’s cup, Yacht club de Monaco celebra la vittoria accogliendo il trofeo

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Due mesi dopo la vittoria nell’Admiral‘s cup, lo Yacht Club de Monaco ha accolto l’arrivo della coppa nella clubhouse con una presentazione ufficiale alla quale hanno partecipato il presidente dell’Ycm, il principe Alberto II, gli skipper, il vicepresidente dell’Ycm Pierre Casiraghi e Peter Harrison, e i membri dell’equipaggio di Jolt 6 e Jolt 3. Questa accoglienza simbolica segna l’ingresso del Principato in una cerchia esclusiva di club che hanno vinto la competizione, spesso definita la Coppa Davis delle regate oceaniche.Lanciata nel 1957 dal Royal Ocean Racing Club (RORC), l’Admiral’s cup è da tempo considerata il campionato mondiale non ufficiale per team di regate oceaniche. Dopo quasi vent’anni di assenza, l’evento ha fatto il suo ritorno nel 2025, richiamando 15 nazioni, ciascuna con due imbarcazioni, per competere in un programma impegnativo che inizia con la Channel Race, prosegue con una serie di regate costiere e culmina nella Rolex Fastnet Race. Alla sua prima partecipazione in assoluto, lo Yacht Club de Monaco si è classificato al primo posto nella classifica generale, davanti al Royal Hong Kong Yacht Club e allo Yacht Club Costa Smeralda. “Con tutto il duro lavoro e i risultati ottenuti, avete trasformato i nostri sogni in realtà”, ha dichiarato il segretario generale dell’Ycm, Bernard d’Alessandri. Tutto si è deciso per l’evento finale, la Rolex Fastnet Race di 695 miglia nautiche. Al timone di Jolt 6, Pierre Casiraghi ha descritto una regata particolarmente impegnativa: “Oggi il nostro Club entra a far parte per sempre della storia di questa prestigiosa competizione. Questa Coppa incarna sforzi e sacrifici sovrumani, ma anche momenti di grande coraggio”. “Simboleggia la determinazione, il superamento di sé stessi, lo spirito di squadra e, a volte, i dubbi, e quel pizzico di fortuna di cui ogni velista ha bisogno. Questa, in poche parole, è la ricetta per questa Coppa. Abbiamo saputo valorizzare le nostre individualità, accettando al contempo la necessità di scendere a compromessi per diventare una squadra. Vorrei ringraziare Peter e, naturalmente, gli uomini e le donne del team, ognuno con i propri talenti, debolezze e dubbi. E insieme abbiamo vinto”, ha detto.Su Jolt 3, in Classe AC 1, anche Peter Harrison ha offerto una prestazione di altissimo livello: “Pierre Casiraghi e io abbiamo creduto in questo progetto fin dall’inizio. Il Club ci ha sostenuto. È un momento importante per Monaco e conferma che lo Ycm è ora uno dei grandi club di regata oceanica”. “Gli obiettivi erano semplici: partire bene, condurre la nostra barca, evitare insidie nella flotta e rimanere concentrati. Ciò che ha fatto la differenza è stato lo spirito di squadra. Senza quella coesione, non ce l’avremmo fatta. È un grande onore essere qui con l’Admiral’s cup Trophy, soprattutto al fianco di Pierre, che condivide il mio profondo impegno per le prestazioni, la precisione e lo spirito competitivo. Celebrare questa vittoria allo Ycm, con il supporto del Sovrano, rende tutto ancora più speciale”. Il formato unico comprendeva otto regate: la Channel Race (coefficiente 2), sei regate costiere nel Solent e infine la 51a Rolex Fastnet Race (coefficiente 3), che quest’anno ha celebrato il suo centenario. Grazie alle vittorie nelle rispettive classi, AC1 per Jolt 3 e AC2 per Jolt 6, lo Yacht Club de Monaco ha vinto con un margine di 19 punti sui suoi più diretti rivali. Questo articolo Admiral’s cup, Yacht club de Monaco celebra la vittoria accogliendo il trofeo proviene da LaPresse