STRALCIO BOLLETTE: le dimezzi e paghi la metà | 1 italiano su 3 sa come fare

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Scopri il metodo che sempre più italiani stanno utilizzando per ridurre le spese in bolletta, è semplice e veloce. Negli ultimi anni, le famiglie italiane si sono ritrovate a dover affrontare un aumento considerevole delle spese domestiche, in particolare quelle legate alle utenze di luce, gas e acqua.I rincari energetici hanno avuto conseguenze negative sul bilancio di milioni di cittadini, rendendo sempre più difficile arrivare a fine mese.In questo difficile contesto, anche le spese quotidiane primarie diventano un peso insostenibile per molte famiglie.Tuttavia, non tutti sono a conoscenza che esiste una possibilità reale di alleggerire il peso delle bollette e ottenere un notevole risparmio.Risparmiare sulle bollette, ecco comeCon il termine “stralcio bollette” si fa spesso riferimento a una riduzione significativa degli importi da pagare, attraverso sconti o agevolazioni statali. In pratica, grazie ai bonus sociali sulle utenze è possibile dimezzare l’importo delle bollette, andando a pagare solo una parte, spesso notevolmente ridotta, rispetto al totale. Si tratta di strumenti pensati proprio per supportare i nuclei familiari con redditi bassi e condizioni economiche difficili. Sono misure fondamentali perchè riguardano servizi come energia, gas e dal prossimo anno anche la Tari, la tassa sui rifiuti. Il parametro principale per valutare l’idoneità all’accesso ai bonus è l’ISEE, l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. In particolare, hanno diritto al bonus:  i nuclei con ISEE fino a 9.530 euro e le famiglie con almeno 4 figli a carico e ISEE  fino a 20.000 euro.I bonus si applicano a una sola fornitura per ogni servizio(luce, gas, acqua, rifiuti) e durano 12 mesi. Alla scadenza, è necessario presentare una nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per continuare a beneficiarne. Anche i nuclei residenti in condominio possono ottenere i bonus, sia in caso di fornitura diretta che centralizzata. È importante che il contratto di fornitura sia intestato a un componente del nucleo familiare ISEE e che la fornitura sia attiva e destinata all’uso abitativo.Bollette, il metodo per risparmiare – Fonte Pixabay – Circuitolavoro.itI dettagli tecniciNello specifico, il Bonus Luce è riconosciuto in automatico a chi rispetta i requisiti ISEE. Valido anche se si cambia fornitore, purché la fornitura sia intestata a un membro del nucleo familiare. Il Bonus Gas richiede che l’utenza sia destinata a riscaldamento, cottura o produzione di acqua calda sanitaria. Il contatore non deve superare la classe G6. Per quanto riguarda il Bonus Acqua, invece, l’intestatario del contratto deve far parte del nucleo ISEE. Viene concesso anche in caso di fornitura centralizzata, se il servizio è attivo e utilizzato in abitazioni. Infine, per il Bonus TARI (dal prossimo anno) è previsto l’allargamento del beneficio anche alla tassa sui rifiuti, secondo quanto annunciato da ARERA(Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).Esiste anche un bonus elettrico per disagio fisico, riservato ai nuclei che ospitano persone affette da gravi patologie che necessitano di apparecchiature elettromedicali per la sopravvivenza. In questo caso, la richiesta deve essere presentata presso il Comune di residenza o tramite CAF abilitati, allegando la documentazione medica necessaria.The post STRALCIO BOLLETTE: le dimezzi e paghi la metà | 1 italiano su 3 sa come fare appeared first on Circuito Lavoro.