Morgan, al secolo Marco Castoldi, è tornato in tv. Ad intervistarlo è stata Nunzia De Girolamo nella trasmissione di Rai Uno Ciao Maschio. Il cantautore ha rilasciato dichiarazioni roboanti su Marco Mengoni. Non ha nemmeno lesinato una stoccata a una altro collega illustre, Jovanotti, definito come un “furbo”, non nel senso positivo del termine. Nell’attaccare Mengoni – azzardando un paragone – è come se si fosse calato nella versione del compianto Pippo Baudo, sostenendo che l’artista di Ronciglione lo ha “inventato” lui. Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, Morgan fu il coach di Mengoni a X Factor 3. In quell’edizione trionfò proprio il cantante del brano “L’essenziale” che negli anni a venire ha avuto un larghissimo successo di pubblico e critica.Morgan contro Marco Mengoni a Ciao Maschio“Marco Mengoni esiste perché l’ho scoperto io, non l’ha mai detto nessuno e non lo dicono. Mengoni se non ci fossi stato io non esisterebbe, cioè Marco Mengoni, Noemi, Michele Bravi, tutti quei talenti li ho lanciati io…“. Così Morgan a Ciao Maschio nel rivendicare il suo ruolo da talent scout ai tempi in cui era uno dei giudici di X Factor.“Marco Mengoni era un ragazzino su cui nessuno avrebbe investito e io invece l’ho capito”, ha continuato Castoldi. A questo punto la padrona di casa Nunzia De Girolamo ha chiesto a Morgan se il talento di Ronciglione è stato riconoscente nei suoi confronti, ricevendo la seguente replica: “Per niente, perché il sistema non è riconoscente, lui poverino non può esserlo, perché è attorniato da gente che rema contro”.Spazio poi a un confronto con un altro scopritore di talenti che è stato per anni una delle colonne di X Factor, vale a dire Manuel Agnelli. Quest’ultimo è considerato lo scopritore dei Maneskin. Per Morgan, però, il paragone con Mengoni e la band romana non si può fare:“Se anche Manuel a Agnelli non è stato riconosciuto di aver scoperto i Maneskin ? Loro non sono stati creati da Agnelli, sono stati molto indipendenti perché i Maneskin erano già qualcosa prima di incontrare Agnelli. Marco Mengoni no. Era un ragazzino su cui nessuno avrebbe investito e io ho capito”.Un ragionamento discutibile e interpretabile come un atteggiamento atto all’autoincensamento. Nel corso dell’intervista, Castoldi è anche tornato a parlare del litigio memorabile o dimenticabile, che dir si voglia, con Bugo al Festival di Sanremo, affermando che la diatriba in mondovisione “è stata un’opera d’arte, un’installazione, è avanguardia”. A onor del vero è parso a molti un episodio trash, altro che avanguardia e arte.Morgan su Jovanotti: “Cavalca tutte le epoche”Morgan ha dichiarato di credere di essere una persona “divisiva”, autoproclamandosi un “divo” che “divide il bene dal male”. E ancora, ha sostenuto di essere un uomo con una forte morale e con un forte senso etico a differenza di tanti altri. “Tutti fanno delle cose solo per il guadagno. Io sono vecchio stile, dico se una cosa è giusta, è sbagliata e molto volte vado contro il potere”, ha aggiunto.Procedendo nel ragionamento ha poi parlato di Jovanotti. Inizialmente sembrava che volesse fargli dei complimenti. “Se potessi rinascere vorrei essere Jovanotti”, ha spiegato, salvo poi puntualizzare che gli piacerebbe immedesimarsi ipoteticamente nei panni del cantante romano “per fargli fare cose migliori, per sfruttare l’occasione di avere tutto il suo pubblico e finalmente fare musica intelligente”.“La sua musica è in un certo senso intelligente, ma lui è furbo, si schiera e non si schiera, un colpo e il cerchio e una alla botte. È furbo, cavalca tutte le epoche”, ha chiosato Morgan. Insomma, non proprio un complimento indirizzato al collega Cherubini.Le lamentele e il senso di marginalizzazioneIl cantautore ha continuato esternando un profondo disappunto. Ha raccontato di sentirsi marginalizzato dal sistema. Poi si è nuovamente lodato: “Sono anche comodo, faccio comodo, sono un valore aggiunto, qualcosa in più: non mi fanno mai fare la colonna portante, sono un elemento aggiuntivo, la ciliegina sulla torta, ma questo per me è sgradevole, non lo vivo bene, perché mi sento strutturale, e fare l’ospite quando dovrei essere padrone di casa è imbarazzante”.Ha concluso dicendo di sentirsi una “persona normalissima” e un “po’ polemica”, rimarcando però di essere “molto libero”. “Non ho padroni, sono coraggioso, dico quello che penso, e questo fa andare in panico perché sono tutti abituati ai soldatini, ai burattini”, ha chiosato.L'articolo Morgan in versione Pippo Baudo contro Mengoni: “Lui è un poverino…” proviene da Gossip e Tv.