«Putin sogna di tornare ai confini dell’Urss, ma il suo esercito non è più il secondo al mondo»

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«Putin sogna» di tornare ai confini dell’ex Unione Sovietica. «Ma da oltre 11 anni combatte in Donbass e non è riuscito a prenderlo interamente, figuriamoci il resto». Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski. Che poi precisa: «Non siamo in guerra con la Russia. Ma è nostro diritto operare per fermare l’invasione dell’Ucraina». Sikorski poi parla dell’esercito di Mosca: «Tutti credevamo che le forze armate russe fossero le seconde al mondo. Non lo sono. Anzi, il primo corpo d’invasione nel 2022 è già stato distrutto. I sogni imperiali non corrispondono alla realtà».L’Europa e la guerra alla RussiaAl Cremlino, che accusa Nato ed Europa di essere già di fatto in guerra con la Russia, risponde osservando come l’Ucraina sia «attaccata da un membro permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. E l’invasione è stata condannata dalla stragrande maggioranza dell’Assemblea generale dell’Onu. Noi stiamo semplicemente prendendo contromisure che la comunità delle nazioni è chiamata a scegliere nel rispetto del diritto internazionale». Sul rischio di scontro diretto con Mosca chiarisce: «Droni e missili russi non dovrebbero volare nello spazio aereo ucraino. Sono armi guidate da remoto o in caduta libera che colpiscono indiscriminatamente la popolazione. Noi dovremmo intervenire quando quelle armi volanti mettono in pericolo i nostri cieli». Infine, Sikorski parla anche del presidente statunitense Donald Trump dicendo di non pensare che abbia abbandonato la difesa dell’Europa: «C’è un apparato militare comune».L'articolo «Putin sogna di tornare ai confini dell’Urss, ma il suo esercito non è più il secondo al mondo» proviene da Open.