I messaggi tra Robinson e il compagno trans prima di uccidere Kirk

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AGI - Il procuratore della contea dello Utah, Gray, ha descritto una serie di messaggi scambiati tra Robinson e il suo compagno di stanza. Le autorità hanno identificato il compagno come un uomo biologico coinvolto in una relazione sentimentale con Robinson. Il giorno della sparatoria, Robinson scrisse: "Lascia perdere. Guarda sotto la mia tastiera".Il compagno trovò un biglietto con scritto: "Ho avuto l'opportunità di eliminare Charlie Kirk e lo farò". Robinson affermò di essere ancora a Orem e di cercare di recuperare il fucile dalla scena del crimine. Il partner chiese: "Non sei stato tu a farlo, vero????". Robinson rispose: "Mi dispiace, mi dispiace". Robinson affermò di aver pianificato l'attacco da poco più di una settimana e rispose alla domanda sul perché: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Certi odi non si possono negoziare". Robinson aggiunse che, se fosse riuscito a recuperare il fucile, non avrebbe lasciato alcuna prova.La confessione ai genitori    Parlando con i suoi genitori, Tyler Robinson ha lasciato intendere di aver sparato a Charlie Kirk "e ha affermato che non poteva andare in prigione e che voleva solo porre fine alla situazione", secondo Jeff Gray, procuratore della contea dello Utah. Quando gli è stato chiesto il motivo, Robinson ha risposto che Kirk "diffonde troppo odio", ha aggiunto Gray. "C'è troppa cattiveria in quel ragazzo", disse Robinson ai suoi genitori, secondo Gray.Messaggi e rivelazioni post-attentatoDai messaggi d'amore per il partner alla rivelazione di aver pianificato l'attentato in una settimana. E poi il desiderio di recuperare il fucile usato per l'attacco, la volontà di mantenere il segreto per sempre, ma poi la paura che il padre ("da quando Trump è entrato in carica, è diventato un convinto sostenitore Maga"), si sarebbe arrabbiato non trovando il fucile che il ragazzo aveva preso dal nonno. E i messaggi su gay, fascisti e altri erano in realtà una "presa in giro", senza nessuna connotazione politica. I pubblici ministeri che si occupano dell'inchiesta sulla morte di Charlie Kirk, l'attivista conservatore ucciso il 10 settembre durante un evento pubblico nel campus della Utah Valley University, hanno diffuso una serie di messaggi scambiati tra Robinson e il suo coinquilino, Lance Twiggs, un ragazzo transgender in transizione da maschio a femmina e con il quale Robinson ha una relazione. Lo riporta il New York Post. Lo scambio sarebbe avvenuto dopo l'attentato.Il biglietto sotto la tastieraL'attentatore, quando il partner aveva chiesto se non fosse tutto uno scherzo, aveva chiesto di guardare sotto la tastiera del computer. Lì c'era un biglietto con scritto: "Con certi odi non si può negoziare". Queste sono le frasi come riportate dal Post. Robinson: "Sto ancora bene amore mio, ma sono bloccato a Orem ancora per un po'. Non dovrebbe volerci molto prima che possa tornare a casa, ma devo ancora recuperare il mio fucile. A dire la verità speravo di tenere segreta questa cosa fino a morire di vecchiaia. Mi dispiace coinvolgerti". Coinquilino: "Non sei stato tu a farlo, vero???". Robinson: "Sono stato io, mi dispiace". Coinquilino: "Pensavo che avessero preso il colpevole?". Robinson: "No, hanno preso un vecchio pazzo, poi hanno interrogato qualcuno con vestiti simili. Avevo pianificato di recuperare il fucile dal punto di deposito poco dopo, ma quella parte della città è stata quasi tutta bloccata. È tranquillo, quasi abbastanza per uscire, ma c'è ancora un veicolo in giro". Coinquilino: "Perché?". Robinson: "Perché l'ho fatto?". Coinquilino: "Sì". Robinson: "Ne avevo abbastanza del suo odio. Alcuni odi non si possono negoziare. Se riesco a recuperare il fucile senza farmi vedere, non avrò lasciato prove. Sto per tentare di recuperarlo di nuovo, spero se ne siano andati. Non ho visto nulla che dica che l'abbiano trovato".Pianificazione e preoccupazioniCoinquilino: "Da quanto tempo lo pianificavi?". Robinson: "Poco più di una settimana credo. Posso avvicinarmi abbastanza, ma c'è una volante parcheggiata proprio lì vicino. Credo che abbiano già perquisito quel punto, ma non voglio rischiare".Robinson: "Vorrei aver fatto un giro e aver recuperato il fucile subito dopo essere arrivato alla mia auto. Sono preoccupato di cosa farebbe mio padre se non riportassi a casa il fucile del nonno, nemmeno so se aveva un numero di serie, ma non sarebbe riconducibile a me. Mi preoccupa che ci siano impronte, ho dovuto lasciarlo in un cespuglio dove mi sono cambiato i vestiti. Non avevo tempo né possibilità di portarlo con me. Potrei doverlo abbandonare e sperare che non trovino impronte. Come diavolo spiegherò a mio padre di averlo perso. L'unica cosa che ho lasciato è il fucile avvolto in un asciugamano. Ricordi quando stavo incidendo i proiettili? I messaggi sono per lo più una grande presa in giro, se vedo "notices bulge uwu" (uno dei messaggi incisi, ndr) su Fox News mi viene un colpo. Va bene, dovrò lasciarlo lì, è davvero uno schifo. A giudicare da oggi direi che l'arma di mio nonno funziona bene, non so. Penso che quello fosse un cannocchiale da 2000 dollari". Robinson aggiunge: "Cancella questa conversazione. Mio padre vuole delle foto del fucile... dice che il nonno vuole sapere chi ha cosa, i federali hanno diffuso una foto del fucile ed è molto particolare. Mi sta chiamando ora, non rispondo".Robinson: "Da quando Trump è entrato in carica (mio padre, ndr) è diventato un convinto sostenitore Maga". Robinson: "Mi costituirò volontariamente, uno dei miei vicini qui è un vice dello sceriffo". Robinson: "L'unica cosa che mi preoccupa sei tu amore". Coinquilino: "Io sono molto più preoccupato per te". Robinson: "Per favore non parlare con i media. Non fare interviste né commenti. Se qualche poliziotto ti fa domande, chiedi un avvocato e resta in silenzio".