Parla Stefano Puzzer, il portuale licenziato per non aver esibito il Green Pass nel 2022. Di recente la Corte di Cassazione ha riconosciuto la sproporzione del provvedimento.La Corte di Cassazione ha sentenziato pochi giorni fa sulla vicenda del portuale Stefano Puzzer, licenziato nell’aprile del 2022 per non aver mostrato il Green Pass sul posto di lavoro, nonostante l’avvenuta guarigione e quindi la validità del certificato. In più di tre anni di battaglia legale, il provvedimento di licenziamento era stato confermato sia in primo che in secondo grado di appello. Ora la Cassazione ha invece deciso che il provvedimento non fosse legittimo, e che fosse eccessivo: la legge non distingue tra il possesso “giuridico” e quello “di fatto” del Green Pass. La Cassazione rimette dunque tutto nelle mani della Corte d’appello di Venezia. Per questo per Stefano Puzzer non è finita qui, anzi “è solo l’inizio”. Ce lo ha spiegato in diretta a Lavori in Corso.“Dobbiamo lottare per tutti gli altri”“Ci sarà un altro grado di giudizio, che sarà tra un mese e mezzo – spiega Puzzer – ma alla fine dovrà solamente rettificare quello che ha sancito la Cassazione. Quindi diciamo che al 99,99% io riavrò il mio posto di lavoro, sarò risarcito. Ma “non è una vittoria finale. Dobbiamo lottare avanti perché sia fatta giustizia per chi è rimasto sospeso, chi ha perso il lavoro, per chi ha avuto effetti avversi. E soprattutto perché visto che in Italia c’è una Costituzione noi dobbiamo lottare per farla rispettare“. La notizia della decisione della Cassazione viene ripresa anche da alcuni organi di informazione. “La Cassazione dà ragione al No Vax Stefano Puzzer. Era stato licenziato dal Porto di Trieste“, scrive La Repubblica. “Era diventato leader delle proteste – anche violente – contro il Green Pass. Aveva perso il lavoro, ma i giudici hanno accolto il suo ricorso”.“Noi abbiamo visto tutti con i nostri occhi quello che è successo”, replica il portuale. “Noi eravamo seduti e proprio non abbiamo usato proprio la minima violenza contro nessuno. Anzi noi eravamo lì solamente preoccupati perché avevamo il terrore che qualcuno si facesse male. Se querelerò Repubblica? Sarà fatto, è ora di finirla”.Ascolta l’intervista integrale.The post Puzzer: “Querelo Repubblica, è ora di farla finita. La violenza è di certi articoli” appeared first on Radio Radio.