Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la “passeggiata monitorante” di Libera tra i cantieri: “Incongruenze sui dati”

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“Il reale impatto economico, oltre che ambientale e sociale, sarà scoperto solo alla fine dei Giochi“. Così la giornalista Elena Ciccarello, direttrice della rivista “La VoceLibera”, a margine dell’evento “100 Passi verso le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”, organizzato da Liberainformazione nel capoluogo lombardo. “Una passeggiata monitorante”, così è stata definita dagli organizzatori, per “osservare quello che ci accade attorno con uno sguardo critico”. Sulle Olimpiadi, denuncia Ciccarello, è difficile avere dati: “Una serie di promesse fatte non sono state mantenute. Non si rispetta quello che veniva detto pubblicamente, come le incongruenze sui dati dei costi, le incongruenze sui dati di impatto ambientale e quelle sulla previsione di nascita di alcuni organismi oggi inesistenti”.A 140 giorni dall’inizio dei Giochi, è inevitabile che l’occhio cada sull’”evento più atteso in città: le Olimpiadi invernali”, spiega Pietro Basile, referente regionale di Liberainformazione, a Ilfattoquotidiano.it. “Stiamo cercando di capire come procedono i cantieri ”, aggiunge in riferimento soprattutto al Villaggio Olimpico, che sorgerà allo Scalo di Porta Romana a Milano. “Durante i Giochi ospiterà gli atleti, poi diventerà uno Studentato a gestione privata con prezzi che si adatteranno alla richiesta di mercato. I costi extra ammontano a 40 milioni di euro e sono stati concessi dall’amministrazione pubblica”, spiega invece Elisa Orlando, attivista di Scuola Common e “Libera contro le mafie”.L'articolo Olimpiadi Milano-Cortina 2026, la “passeggiata monitorante” di Libera tra i cantieri: “Incongruenze sui dati” proviene da Il Fatto Quotidiano.