Chi ci legge da tempo lo sa, le esperienze di pre-morte sono tanto surreali quanto frequenti e noi di FqMagazine ve ne abbiamo già raccontate molte, spiegando come anche la Scienza stia prendendo sempre più seriamente queste testimonianze facendone oggetto di indagine. Pegi Robinson, una donna di 64 anni, ha raccontato al tabloid britannico Mirror di essere morta due volte e di aver, nella seconda occasione, letteralmente litigato con Dio per poter tornare in vita. La sua esperienza più sconvolgente risale a quando aveva 25 anni ed era incinta di due gemelli. Una gravidanza extrauterina non diagnosticata correttamente le causò una gravissima emorragia interna. Ricorda il momento esatto in cui ha sentito la vita abbandonarla in ospedale: “Avevo perso il contatto con il mio corpo… ho sentito il mento colpire il petto. Improvvisamente, sono schizzata in alto come un razzo nello spazio. Ero terrorizzata; sapevo di essere appena morta”.In quel momento, racconta, si è ritrovata in una stanza bianca, pulita e luminosa. “Ho scrutato la stanza e il mio sguardo si è fermato sulla persona seduta al centro”, ha detto. “Era Dio, ed era pronto ad ascoltare le mie lamentele”. La sua reazione non fu di sottomissione, ma di ribellione: “Ho iniziato a urlargli contro: ‘Diavolo, no, non ci vado, non puoi costringermi, ho dei figli da crescere'”. La risposta di Dio, spiega, non arrivò a parole, ma con una visione: “Si è aperta una scena alla mia sinistra, mostrandomi un bambino che faceva i capricci in un negozio. Ho capito che mi stava mostrando che mi stavo comportando come una bambina viziata e che dovevo umiliarmi davanti a lui”. Anche dopo questo, Pegi non si arrese. Tentò di stringere un patto con il Creatore: “Se riesci a mostrarmi che i miei figli starebbero meglio senza di me, allora accetterò di restare. Altrimenti, pregherò di tornare sulla Terra”.A quel punto, afferma, le è apparso Gesù, che l’ha portata sopra il tetto della sua casa: “Ho guardato dentro e ho visto i miei figli che parlavano del fatto che fossi morta”. Ha sentito il più piccolo, Jeremy, dire al fratello: “Rivoglio la mamma e la rivoglio adesso”. Quel dolore era troppo da sopportare. Decise di accettare il suo destino e di restare, ma mentre piangeva ai piedi di Gesù, pose un’ultima domanda a Dio: “Chi insegnerà loro di te?“. “Improvvisamente, ero di nuovo in ospedale”, conclude.Pegi, purtroppo, perse entrambi i bambini in quella gravidanza, ma sopravvisse, contro il parere dei medici che avevano già chiamato i familiari per l’ultimo saluto. Oggi, a 64 anni, condivide la sua esperienza per mostrare alle persone che “non esiste una cosa come la morte“, ma un passaggio. “Dio ci dà i ricordi per educarci“, afferma. “Sono immagazzinati nelle nostre anime. È un dono che continua a dare, più lo si scarta”.L'articolo “Sono morta due volte, l’ultima ho litigato con Dio, gli ho urlato: ‘Diavolo, no non posso stare qui’. E’ stato Gesù a riportarmi in vita”: la storia di Pegi Robinson proviene da Il Fatto Quotidiano.