Forza Italia prende le distanze dalla proposta di Matteo Salvini di far pagare una cauzione per chi organizza le manifestazioni dopo gli scontri di Milano di lunedì. Il portavoce nazionale azzurro Raffaele Nevi, parlando col Fatto, definisce la proposta “di difficile attuazione”. Poi argomenta i suoi dubbi: “Non neghiamo che il problema esista – continua Nevi – ma per far sì che si possa fare bisognerebbe dimostrare che i violenti sono gli organizzatori e oggettivamente non è quasi mai così. Mi sembra difficilmente applicabile”.L’ultima trovata di Salvini era stata comunicata in pompa magna lunedì sera al Tg1 dopo gli scontri alla stazione di Milano durante la manifestazione per Gaza. “Chiederemo una cauzione a chi organizza cortei e manifestazioni, in caso di danni pagheranno di tasca loro”, aveva detto Salvini che aveva rilanciato la proposta anche con una serie di post sui social sul suo profilo e su quello della Lega.Una proposta di cui non era al corrente nemmeno il Viminale che si occupa di ordine pubblico. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nelle ultime ore, pur condannando i violenti a Milano, ha ribadito il diritto dei cittadini di manifestare liberamente e che non ci saranno strette sull’ordine pubblico.La trovata serve anche per puntare sul tema della Sicurezza durante la campagna elettorale per le elezioni regionali. Anche Fratelli d’Italia è rimasta spiazzata dalla proposta di Salvini e nessuno ha commentato la sua idea.L'articolo Salvini: “Chiederemo una cauzione a chi organizza le manifestazioni”. Forza Italia si smarca: “Di difficile attuazione” proviene da Il Fatto Quotidiano.