La vedova di Alexei Navalny, Yulia Navalnaya, ha reso noto sui social che gli ultimi esami confermano che il marito è stato avvelenato. Secondo quanto dichiarato da Yulia, il materiale biologico di Navalny è stato trasferito all’estero e analizzato da laboratori in due Paesi diversi. Entrambi i laboratori, indipendentemente l’uno dall’altro, hanno concluso lo stesso risultato: Alexei Navalny è stato avvelenato.In un video pubblicato online, la vedova ha sottolineato l’importanza dei risultati, definendoli “di rilevanza pubblica” e affermando che tutti hanno il diritto di conoscere la verità: “Questi risultati sono di importanza pubblica e devono essere resi noti. Tutti noi abbiamo il diritto di conoscere la verità”, ha spiegato Yulia Navalnaya.La morte di NavalnyAlexei Navalny, noto attivista e principale oppositore del presidente Vladimir Putin, era detenuto nella colonia penale di Charp, in Siberia, dove è morto il 16 febbraio del 2024. Le dichiarazioni della vedova aggiungono nuove tensioni al dibattito internazionale sul caso, sollevando interrogativi sulla responsabilità delle autorità russe nella morte dell’oppositore politico.We managed to transfer Alexei’s biological materials abroad. Laboratories in two different countries conducted examinations. These laboratories, independently of each other, concluded that Alexei was poisoned. These results are of public importance and must be published. We all… pic.twitter.com/Sp8w1322gY— Yulia Navalnaya (@yulia_navalnaya) September 17, 2025Questo articolo Navalny, la vedova Yulia: “Gli esami confermano che mio marito è stato avvelenato” proviene da LaPresse