In un video virale con quasi 2 milioni di visualizzazioni, la cameriera Brooke Roderick (@brooke.roderick) ha spiegato perché non gradisce che i clienti impilino i piatti una volta terminato il pasto. Secondo lei, questo gesto non semplifica il lavoro del personale di sala. “In realtà mi rende il lavoro più difficile”, ha dichiarato la ragazza.L’abitudine di mettere i piatti uno sopra l’altro nasce con l’intenzione di agevolare chi deve sparecchiare. Molti clienti lo fanno per cortesia o perché conoscono le difficoltà del lavoro, anche se non tutti i camerieri apprezzano questo tipo di aiuto. “Lo odio. Ho un mio modo molto specifico di sparecchiare i piatti”, ha aggiunto la cameriera.Le reazioni online non si sono fatte attendere. Tra i commenti al video si leggono opinioni contrastanti: “A questo punto smetterò di cercare di essere il cliente perfetto”, ha scritto un utente.Un altro ha osservato: “Non vi piace dover sparecchiare tutto il tavolo, non vi piace quando i piatti vengono impilati, allora che cosa volete che facciamo“. C’è anche chi, con tono più deciso, ha affermato: “Ok, allora smetterò di aiutarti”.Non mancano pareri opposti da parte di professionisti del settore: “Come cameriere qualsiasi impilamento è ben accetto! Non darle retta, io voglio ogni piatto fuori dal tavolo il più velocemente possibile così posso pulire e rimettere subito qualcuno a sedere!”.In un commento di chiarimento, Roderick ha specificato che non intende scoraggiare i clienti dal collaborare. La sua indicazione è piuttosto quella di non impilare piatti con del cibo avanzato. Il suggerimento è di raccogliere gli avanzi su un unico piatto e riporre le posate sporche sopra o in un bicchiere vuoto.@brooke.roderick i hate it. i have my very specific way i clean off the plates ????#fyp #resturaunt #busser #resturauntbusiness ♬ original sound – georgina <3L'articolo “I clienti al ristorante non devono mettere i piatti uno sopra l’altro quando finiscono perché mi rendono più difficile il lavoro”: lo sfogo di una cameriera proviene da Il Fatto Quotidiano.