Menzogne spudorate a ripetizione: così oggi la sinistra, ieri definita buonista, è accusata della morte di Charlie Kirk

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Osservo con incredulità come la destra nel nostro Paese crei dalla cronaca pura, incolore, di volta in volta, casi su cui affondare attacchi micidiali alla sinistra e lo faccia prendendo spunto da questioni che genericamente allarmano la popolazione.Il caso Bibbiano, “parlateci di Bibbiano”, ha evocato per mesi e mesi un mondo oscuro e depravato, popolato da pedofili collusi con politica e associazioni – ad essa riferite – che, in ossequio all’ideologia gender, avrebbero tolto dalle famiglie bambini destinati al business e alla pedofilia. Accuse atroci rivolte con aggressività indistintamente a tutta la sinistra portando in campagna elettorale slogan come “la Terra degli orchi” rivolta da Meloni e Salvini a tutta l’Emilia Romagna, divenuta improvvisamente da Regione con i migliori servizi per l’infanzia alla Regione collusa e disponibile al traffico di minori… Accuse assurde e infamanti ma gettate in pasto come vere ad un’opinione pubblica inorridita.È stato terrorismo informativo, una deviazione a 180 gradi della realtà solo per colpire l’avversario politico senza uno straccio di vera motivazione. Un fatto gravissimo smentito spudoratamente dall’inchiesta e dalle sentenze che ne sono seguite (ma ancor prima della completa fiducia e rielezione bulgara dell’amministrazione di Bibbiano). Abbiamo sperato fosse perciò un boomerang senza replica.Ebbene no, oggi tutto si ripete; cogliendo spunto da un fatto di sangue avvenuto in quegli Usa che ci hanno abituati da ormai oltre un decennio a stragi e uccisioni con frequenza allarmante determinate da un mix di instabilità psicologica e sociale e l’uso abituale di armi in mano a chiunque, ebbene oggi si punta di nuovo ad accusare quella sinistra fino a ieri troppo buonista, d’essere il mandante, la causa prima di un clima di odio e violenza.Dopo aver visto in tempo reale l’attentato al Parlamento di Washington con morti e feriti, successivo a un infuocato comizio di Trump che ne negava la legittimità; dopo una serie recentissima di omicidi – Melissa Hortman con il marito Mark, il figlio della giudice di Obama Esther Salas; casi di tentati omicidi e rapimenti – la governatrice del Michigan Whitmer, il senatore Hoffman e la moglie Yvette, Nancy Pelosi, Josh Shapiro; gli attentati a Pence e allo stesso Obama e Biden (tutti democratici), nessuno razionalmente poteva immaginare che l’omicidio del rappresentante MAGA Charlie Kirk da parte di un presunto, disturbato giovane appartenente ad una famiglia armata fino ai denti di fede trumpiana potesse tramutarsi in un atto di accusa concentrico verso la sinistra.Sembrerebbe un ossimoro, una contraddizione in termini accusare l’opposizione politica per un gesto che ha tutta l’aria di uscire dal brodo di coltura della peggiore destra Usa, ma sta avvenendo, con una veemenza moltiplicatrice di dichiarazioni che non lasciano spazio all’evidenza della realtà ma solo alla caccia di streghe immaginarie. Attacchi che vedono la stampa di governo accodarsi senza alcuna volontà di comprendere le cause dei mali a cui si è giunti, uno dei quali è la menzogna spudorata e plateale.Oggi si usa l’uccisione di Charlie Kirk attore di turbolenti comizi e incontri, il Kirk delle liste nere, delle minacce di morte, dell’odio verso chiunque non sia o non rappresenti l’estremismo omofobico e razzista, quale giustificazione per qualunque attacco brutale a sinistra. Impressionanti le analogie con Bibbiano viste le accuse al vetriolo totalmente infondate ma ripetute, ripetute, ripetute al punto da apparire vere. E la storia si ripete, sempre vicina alle elezioni e con il gusto di creare il “mostro” tentando di confondere ed omologare ciò che omologabile non è.“Nell’oscurità tutti i colori si assomigliano” diceva Francis Bacon.L'articolo Menzogne spudorate a ripetizione: così oggi la sinistra, ieri definita buonista, è accusata della morte di Charlie Kirk proviene da Il Fatto Quotidiano.