Un solo emendamento, di Forza Italia, che non entra nel merito dei nodi emersi negli ultimi mesi: il numero delle rate, la possibile stretta sui debitori seriali, quando far scattare la decadenza dal beneficio. Di fatto la maggioranza si ferma sulla nuova rottamazione (la quinta) proposta dalla Lega, in attesa della legge di Bilancio. Sono 114 nel complesso le proposte depositate in commissione Finanze del Senato, ma i contributi arrivano solo (o quasi) dalla opposizioni. Il viceministro dell’Economia Maurizio Leo di fatto rimanda la questione: “Ascoltiamo un po’ tutti ma vediamo di far quadrare tutto con i numeri. Una rottamazione che vada incontro a chi effettivamente non ce la fa, facendo interventi selettivi, si può sicuramente fare – ribadisce, rispondendo ai giornalisti alla Camera – Però dobbiamo conciliare tutte le diverse esigenze, il ceto medio, le imprese. Quindi vediamo le risorse di cui disponiamo e poi si faranno gli interventi”.L’esponente di FdI rinvia alle prossime settimane anche le valutazioni sulla nuova edizione del concordato biennale, che si preannuncia fallimentare come la prima e i cui termini per l’adesione scadono a fine mese. “Di solito i bilanci si fanno alla fine – dice – Ancora non abbiamo tutti gli elementi, ora vediamo. Di solito i contribuenti che vogliono avvalersi di questi istituti sfruttano gli ultimi giorni per valutare l’interesse agli interventi”. Gli incassi potranno essere utili in vista della manovra? “Dobbiamo vedere”.L’emendamento di FI, firmato dal senatore Claudio Lotito, prevede la rottamazione anche per le cartelle notificate ai debitori entro il 31 dicembre 2023, senza incidere sull’impianto della proposta di pace fiscale targata Lega. Sui 114 emendamenti presentati in commissione Finanze del Senato 86 sono stati depositato dal gruppo del Partito Democratico, e le proposte di modifica vanno da una drastica riduzione delle rate dalle 120 della pace fiscale targata Lega a 18 rate trimestrali alla decadenza dopo la prima rata non pagata (e non otto), circoscrivono la platea a chi è in difficoltà economica e ammorbidiscono le regole del fondo di accantonamento per i crediti inesigibili nei Comuni in risposta all’appello dell’Anci.A questo punto non è chiaro se gli emendamenti verranno votati, perché una proposta potrebbe arrivare in seguito dal governo. Occorre bilanciare le proposte e il cantiere è ancora agli inizi.L'articolo Rottamazione 5, la maggioranza prende tempo in attesa della manovra. Solo un emendamento alla proposta della Lega proviene da Il Fatto Quotidiano.