Nelle piazze per Gaza e Flotilla c’è un dato politico: la vittoria di Usb e Potere al popolo

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Ci racconteranno – lo stanno già facendo, basta accendere una tv, la radio, connettersi a internet o prendere qualche giornale domani tra le mani – che Milano è stata “devastata”, che è stata una giornata di violenza. Passerà in cavalleria l’enorme mobilitazione, Milano compresa, da Roma a Cagliari, da Bologna a Pisa, in tantissime piazze d’Italia. Non si vedeva e ricordava una tale risposta di popolo da un bel po’. L’Italia è consapevole dell’orrore in atto nella Striscia di Gaza, a due passi da qui, nel Mediterraneo. E l’Italia ha mandato un messaggio anche al proprio governo.Poi c’è un dato politico che riguarda la sinistra: l’assenza della Cgil (e dei partiti d’opposizione), non della loro gente, che è accorsa in massa, ma di quadri e dirigenti e volti noti. Oggi in piazza c’era, invece, chi ha manifestato dalla prima ora, chi si è sgolato mentre tutti gli altri non vedevano gli attacchi agli ospedali, le stragi di bambini e l’inferno scatenato dall’Idf quotidianamente sui civili palestinesi. E insieme a loro c’era un popolo che si è finalmente risvegliato.E’ un fatto epocale quello di oggi, è una straordinaria vittoria del sindacalismo di base, dell’Usb nello specifico, e di Potere al popolo. Quelli brutti, sporchi e cattivi da infiltrare con la polizia, guardate un po’ che cosa hanno combinato. E se anche una piccola parte di tutti quelli che sono accorsi oggi nelle piazze se lo ricordassero al momento del voto non farebbe poi male alla nostra malandata democrazia.L'articolo Nelle piazze per Gaza e Flotilla c’è un dato politico: la vittoria di Usb e Potere al popolo proviene da Il Fatto Quotidiano.