Minaccia mafiosa alla giornalista di Fanpage Giorgia Venturini: trova testa di capretto davanti casa

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Le hanno lasciato la testa mozzata di un capretto davanti casa. A subire la minaccia mafiosa è stata Giorgia Venturini, giornalista di Fanpage sui temi della criminalità organizzata, che lo scorso 10 settembre si è ritrovata la testa dell’animale di fronte alla propria abitazione. Come riporta Fanpage in una nota, “la testa del capretto era all’interno di un sacco nero assieme alla pelle scuoiata dell’animale. Il sacco era tagliato in un punto preciso, per far capire cosa si nascondeva dentro”. “Giorgia Venturini – prosegue il comunicato della testata – ha immediatamente sporto denuncia ai carabinieri e, dopo le prime indagini, il caso è passato nelle mani della Direzione Distrettuale Antimafia, che ha subito predisposto un’attività di vigilanza presso la redazione di Fanpage.it di Milano e presso l’abitazione di Venturini”. Per chi approfondisce le vicende della criminalità organizzata, il gesto ha certamente un significato intimidatorio.Giorgia Venturini, laureata in sociologia delle organizzazioni criminali, ha portato avanti nella sua carriera varie inchieste giornalistiche sulla mafia. E collabora, da qualche mese, al format investigativo Confidential di Fanpage.it, condotto dall’ex direttore della testata Francesco Piccinini. Nelle prime puntate del programma si era parlato della strage di Capaci e dei retroscena sulla morte di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e degli uomini della loro scorta. Fanpage informa che “l’atto intimidatorio è avvenuto pochi giorni prima il live della quarta puntata che era in programma il 15 settembre”.Sull’episodio è intervenuto l’europarlamentare del Pd Sandro Ruotolo: “La nostra solidarietà va a Giorgia Venturini, giornalista di Fanpage, oggetto di una gravissima intimidazione”. Quello subito da Venturini, secondo Ruotolo, è “un gesto che richiama i simboli macabri degli anni più bui di Cosa nostra e che oggi, nel 2025, si ripresenta nel cuore della Lombardia, a Monza. La mafia non è più un fenomeno confinato a Sud”. “Il giornalismo di inchiesta – prosegue l’esponente dem – è un presidio di libertà, ma per questo è temuto e osteggiato: dalle mafie, che hanno bisogno di silenzio e oscurità per i propri affari, e da chi in politica preferisce che non ci siano occhi liberi e voci critiche a disturbare il manovratore”.Solidarietà anche dalla presidente della commissione vigilanza Rai Barbara Floridia: “La testa mozzata di un capretto davanti alla sua abitazione è un gesto vile che mira a intimidire chi racconta la verità”.L'articolo Minaccia mafiosa alla giornalista di Fanpage Giorgia Venturini: trova testa di capretto davanti casa proviene da Il Fatto Quotidiano.