La testa di un capretto mozzata con la pelle scuoiata dell’animale infilata in un sacco nero, tagliato in un punto preciso per far capire immediatamente cosa si nascondeva all’interno. È la minaccia inquietante che è stata recapitata lo scorso 10 settembre a Giorgia Venturini, giornalista di Fanpage con un ampio background nelle inchieste sulla criminalità organizzata. Venturini ha trovato, all’ingresso del suo condominio a Monza, un pacco contenente una testa di capretto mozzata e scuoiata, infilata in un sacco nero. La notizia è stata resa pubblica dal direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, che ha denunciato l’episodio in un video. «È una chiara minaccia mafiosa», ha dichiarato Cancellato, confermando che l’atto violento era rivolto a Venturini, nota per il suo impegno nel raccontare la mafia. «Giorgia ha sempre raccontato la criminalità organizzata con passione, anche quando non interessava a nessuno. Ha dedicato la sua carriera a indagare il fenomeno mafioso, con interviste, inchieste e documentari». Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Fanpage.it (@fanpage.it)La denunciaLa giornalista ha subito sporto denuncia ai carabinieri, mentre la redazione ha preferito mantenere il riserbo, permettendo agli inquirenti di proseguire con discrezione le prime indagini. Il caso è stato subito trasferito alla Direzione Distrettuale Antimafia, che ha avviato attività di sorveglianza sia presso la redazione di Fanpage a Milano, sia sull’abitazione della Venturini. Secondo Cancellato, la minaccia non sarebbe indirizzata solo alla giornalista, ma anche al programma Confidential, al quale la Venturini collabora come co-conduttrice da luglio. La trasmissione, incentrata su temi legati alla criminalità organizzata, ha già trattato argomenti come la strage di Capaci. «Questo atto intimidatorio è anche un messaggio contro il programma Confidential e contro la redazione di Fanpage.it, che ha sempre sostenuto Giorgia nel suo lavoro», ha aggiunto Cancellato.La solidarietàL’episodio ha scatenato una forte ondata di solidarietà da parte di politici e giornalisti. Barbara Floridia, presidente della Commissione di Vigilanza Rai, ha definito l’atto «un gesto vile» volto a «intimidire chi racconta la verità», mentre Vittorio Di Trapani, presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), ha assicurato che nessun giornalista verrà lasciato solo. «Le mafie e chi cerca di imbavagliare il giornalismo d’inchiesta devono sapere che la reazione sarà collettiva», ha dichiarato Di Trapani, aggiungendo che le istituzioni devono fare di più per proteggere i giornalisti e garantire la sicurezza del loro lavoro. Anche Giuseppe Antoci, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato: «Conosco Giorgia personalmente e sono sicuro che non si lascerà intimidire. La nostra società ha bisogno di voci libere come la sua per difendere la legalità». Sandro Ruotolo, europarlamentare e responsabile Informazione del Partito Democratico, ha sottolineato l’allarmante estensione della mafia, ora radicata anche al Nord, come dimostrano le indagini sulla ‘Ndrangheta. «Questo gesto richiama i simboli macabri degli anni più bui di Cosa Nostra, e dimostra che la mafia è presente anche nel cuore della Lombardia», ha affermato Ruotolo. L'articolo Minacce mafiose alla giornalista di Fanpage Giorgia Venturini: «Si è trovata la testa mozzata e la pelle scuoiata di un capretto davanti casa» proviene da Open.