Oltre sessantamila spettatori e circa 2,2 milioni di euro di incasso. Numeri da grande evento per il derby di Roma in programma domenica 21 settembre alle 12:30 allo Stadio Olimpico. Nonostante le ultime due sconfitte, l’entusiasmo non manca tra i tifosi di Lazio e Roma, ma a non mancare è nemmeno l’ennesima allerta per la sicurezza.Una sfida ad alto rischioLa decisione di anticipare il fischio d’inizio all’ora di pranzo non è bastata a ridurre le preoccupazioni delle autorità, considerati i precedenti di violenza dentro e fuori dallo stadio. L’ultima stracittadina in notturna, ad aprile, era finita con 13 agenti feriti durante i disordini scoppiati tra tifosi nei pressi di Ponte Milvio. Un anno fa, invece, a Ponte Duca d’Aosta si erano fronteggiati circa 200 ultras per parte, armati di caschi, mazze e cacciaviti.Il piano sicurezzaOggi il tema è stato al centro del comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico in Prefettura. Il prefetto Lamberto Giannini ha chiesto il massimo sforzo operativo: attorno all’Olimpico e nei principali luoghi di ritrovo degli ultras – pub e circoli – scatteranno misure straordinarie già dal sabato sera, con aree blindate e controlli serrati. La Digos sta intanto monitorando l’arrivo in città dei gruppi ultrà stranieri, gemellati con le due curve.Nella Curva Sud romanista sono attesi i sostenitori dell’Atletico Madrid, del Panathinaikos e della Dinamo Zagabria. Sul fronte biancoceleste, invece, arriveranno tifosi gemellati di West Ham, Wisla Cracovia, Levski Sofia e Lokomotive Lipsia. Una mappa europea del tifo estremo che accende ulteriormente i riflettori sulla sfida.Le tensioni extracalcisticheAd alimentare il clima c’è anche un episodio avvenuto a Villa Lais, dove è stata divelta la targa dedicata allo storico capitano giallorosso Agostino Di Bartolomei. Un atto che, secondo il presidente del Municipio VII Francesco Laddaga, non sarebbe riconducibile a dinamiche ultras: “Non è sparita, è stata buttata giù. La targa è in deposito e sarà rimessa al suo posto a breve”.L’attesa per il campoSul piano sportivo, la Roma deve fare i conti con i dubbi legati a Hermoso e Wesley, mentre la Lazio si affida all’esperienza del portiere Provedel, elogiato dall’ex Marchegiani come “uno dei migliori della Serie A”.Ma come spesso accade nel derby, statistiche e formazioni passano in secondo piano: domenica a Roma andrà in scena una sfida che vale molto più di tre punti, con la città intera sospesa tra passione e timori.